L’UE ha confermato che imporrà tariffe fino tra il 17,4% e il 37,6% sulle importazioni dei veicoli elettrici cinesi a partire da venerdì. In questo quadro però, ci sarà un periodo di 4 mesi nel quale i dazi saranno provvisori e in cui sono attesi colloqui tra le parti.
Al termine di questo lasso di tempo in cui la Commissione europea concluderà l’indagine antisovvenzioni, potrebbero essere applicate tariffe definitive, applicabili generalmente per 5 anni e che dovranno essere votate dai singoli Paesi. Tra le singole aziende, BYD verrà colpita da dazi del 17,4%, Geely del 19,9% e SAIC del 37,6%.
Per la Commissione, la quota di marchi cinesi nel mercato UE potrebbe arrivare al 15% entro il 2025, con i prezzi in genere inferiori del 20% rispetto a quelli prodotti nel Vecchio Continente. Dopo questa comunicazione, NIO ha detto che potrebbe adeguare i prezzi delle sue auto in UE, anche se spera che si raggiunga una risoluzione entro novembre.
Fonte: Refinitiv