FF NEWS

Investi informato
come un professionista

FF NEWS

Investi informato
come un professionista

Analisi su Certificati e Obbligazioni

Ultime notizie

test2

test2

test2

test2

Trump: dazi del 30% su UE e Messico dal 1° agosto

Ieri Trump ha alzato nuovamente le tensioni commerciali, annunciando un dazio del 30% su Unione Europea e Messico a partire dal 1° agosto, sempre che non si riesca a negoziare termini migliori. Il Presidente USA ha evidenziato che si potranno prendere in considerazioni degli adeguamenti rispetto a quanto stabilito nelle lettere, se i Paesi apriranno il loro mercato agli Stati Uniti, eliminando i dazi e le barriere politiche, commerciali e non tariffarie. Oltre a questo, se dovessero essere prese misure di ritorsione, Trump ha dichiarato che i dazi aumenteranno della stessa misura. Per quanto riguarda il Messico, i termini non saranno applicati alle merci conformi all’USMCA.

Trump: dazi del 30% su UE e Messico dal 1° agosto

Ieri Trump ha alzato nuovamente le tensioni commerciali, annunciando un dazio del 30% su Unione Europea e Messico a partire dal 1° agosto, sempre che non si riesca a negoziare termini migliori. Il Presidente USA ha evidenziato che si potranno prendere in considerazioni degli adeguamenti rispetto a quanto stabilito nelle lettere, se i Paesi apriranno il loro mercato agli Stati Uniti, eliminando i dazi e le barriere politiche, commerciali e non tariffarie. Oltre a questo, se dovessero essere prese misure di ritorsione, Trump ha dichiarato che i dazi aumenteranno della stessa misura. Per quanto riguarda il Messico, i termini non saranno applicati alle merci conformi all’USMCA.

Dichiarazioni Panetta e Schnabel (BCE) su inflazione e tassi

Fabio Panetta, Presidente di Bankitalia, ha detto che la BCE dovrebbe tagliare di più se l’economia crescesse meno delle previsioni spingendo troppo in basso l’inflazione . L’approccio dovrà restare “flessibile e pragmatico”. Intanto Isabel Schnabel, esponente del board dell’Eurotower, ha affermato che per giustificare un taglio del costo del denaro servirà un’importante variazione al ribasso dell’inflazione . L’asticella per ridurre il costo del denaro è molto alta. Schnabel ha detto di non vedere un rischio di un undershooting prolungato dei prezzi nel medio termine.

Dichiarazioni Panetta e Schnabel (BCE) su inflazione e tassi

Fabio Panetta, Presidente di Bankitalia, ha detto che la BCE dovrebbe tagliare di più se l’economia crescesse meno delle previsioni spingendo troppo in basso l’inflazione . L’approccio dovrà restare “flessibile e pragmatico”. Intanto Isabel Schnabel, esponente del board dell’Eurotower, ha affermato che per giustificare un taglio del costo del denaro servirà un’importante variazione al ribasso dell’inflazione . L’asticella per ridurre il costo del denaro è molto alta. Schnabel ha detto di non vedere un rischio di un undershooting prolungato dei prezzi nel medio termine.

Daly (Fed): 2 tagli nel 2025 restano possibili

Mary Daly, Presidente della Fed di San Francisco, ha detto di continuare ad aspettarsi due tagli dei tassi nel 2025 . Oltre a questo, gli effetti dei dazi sui prezzi potrebbero essere inferiori al previsto. Diverse aziende stanno trovando il modo di adeguarsi, negoziando una divisione dei costi in modo tale da non dover trasferire l’intero incremento ai clienti finali. Per Daly, l’economia resta in una buona posizione, mentre crescita e spesa dei consumatori si stanno moderando, ma non indebolendo.

Daly (Fed): 2 tagli nel 2025 restano possibili

Mary Daly, Presidente della Fed di San Francisco, ha detto di continuare ad aspettarsi due tagli dei tassi nel 2025 . Oltre a questo, gli effetti dei dazi sui prezzi potrebbero essere inferiori al previsto. Diverse aziende stanno trovando il modo di adeguarsi, negoziando una divisione dei costi in modo tale da non dover trasferire l’intero incremento ai clienti finali. Per Daly, l’economia resta in una buona posizione, mentre crescita e spesa dei consumatori si stanno moderando, ma non indebolendo.

Trump alza i dazi al Canada e studia aumenti generalizzati

Trump ha minacciato di alzare i dazi sulle importazioni dal Canada al 35% dal 25% per quelle merci che non rispettano i termini dell’accordo USA-Messico-Canada. Oltre a questo, il Presidente statunitense ha annunciato che sta studiando dazi generalizzati del 15%-20% per la maggior parte dei partner commerciali . Al momento, la tariffa base per quasi tutti i partner commerciali è del 10%.

Trump alza i dazi al Canada e studia aumenti generalizzati

Trump ha minacciato di alzare i dazi sulle importazioni dal Canada al 35% dal 25% per quelle merci che non rispettano i termini dell’accordo USA-Messico-Canada. Oltre a questo, il Presidente statunitense ha annunciato che sta studiando dazi generalizzati del 15%-20% per la maggior parte dei partner commerciali . Al momento, la tariffa base per quasi tutti i partner commerciali è del 10%.

OPEC+ verso una pausa negli aumenti delle produzione

Secondo quanto riporta Bloomberg, l’OPEC+ starebbe discutendo di una pausa negli aumenti dell’output da ottobre . Dopo che verrà ripristinata l’offerta di 2,2 milioni di barili al giorno a settembre, il Cartello potrebbe aspettare prima di procedere a sbloccare il secondo strato di produzione bloccata, pari a 1,66 milioni di barili al giorno. I rumors indicano che alcuni Paesi dell’OPEC+ sarebbero preoccupati per una possibile flessione ulteriore dei prezzi del petrolio.

OPEC+ verso una pausa negli aumenti delle produzione

Secondo quanto riporta Bloomberg, l’OPEC+ starebbe discutendo di una pausa negli aumenti dell’output da ottobre . Dopo che verrà ripristinata l’offerta di 2,2 milioni di barili al giorno a settembre, il Cartello potrebbe aspettare prima di procedere a sbloccare il secondo strato di produzione bloccata, pari a 1,66 milioni di barili al giorno. I rumors indicano che alcuni Paesi dell’OPEC+ sarebbero preoccupati per una possibile flessione ulteriore dei prezzi del petrolio.

USA: richieste di sussidi sotto le attese nell'ultima settimana

Nell’ultima settimana, le richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 227mila unità , sotto le 235mila previste da Bloomberg e le precedenti 232mila unità (rivisto da 233mila unità). La media a 4 settimane è scesa da 241,25mila a 235,5mila unità. Nella settimana del 28 giugno, le richieste continue sono state 1,965 milioni , in linea con le previsioni e sopra le 1,955 milioni precedenti (rivisto da 1,964 milioni). Il dato ha aggiornato i massimi da novembre 2021.

USA: richieste di sussidi sotto le attese nell'ultima settimana

Nell’ultima settimana, le richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 227mila unità , sotto le 235mila previste da Bloomberg e le precedenti 232mila unità (rivisto da 233mila unità). La media a 4 settimane è scesa da 241,25mila a 235,5mila unità. Nella settimana del 28 giugno, le richieste continue sono state 1,965 milioni , in linea con le previsioni e sopra le 1,955 milioni precedenti (rivisto da 1,964 milioni). Il dato ha aggiornato i massimi da novembre 2021.

Trimestrale Delta Air Lines

🔹Ricavi: 15,507 miliardi di dollari, stime a 15,447 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 2,10 dollari, attese a 2,07 dollari (dati Bloomberg) 🔹EBIT adjusted: 2,048 miliardi di dollari, consensus a 1,987 miliardi (dati Bloomberg) 🔹I ricavi del segmento Premium hanno continuato a sorpassare quelli della main cabin 🔹Le vendite per la cabina principale hanno iniziato a fornire segnali di raffreddamento. Inoltre permangono delle tendenze più deboli per i viaggi, anche se la domanda si è stabilizzata a livelli piatti su base annuale 🔹Per il 3° trimestre 2025, la società si aspetta ricavi tra lo 0% ed il 4% su base annuale, un margine operativo compreso tra il 9% e l’11% ed EPS adjusted tra 1,25 e 1,75 dollari 🔹Per l’intero anno, Delta ha ripristinato l’outlook e si aspetta EPS adjusted tra 5,25 e 6,25 dollari. Il Free Cash Flow è atteso tra 3 e 4 miliardi di dollari 🔹Nel pre-market di Wall Street, le azioni Delta Air Lines segnano il 13,41%

Trimestrale Delta Air Lines

🔹Ricavi: 15,507 miliardi di dollari, stime a 15,447 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 2,10 dollari, attese a 2,07 dollari (dati Bloomberg) 🔹EBIT adjusted: 2,048 miliardi di dollari, consensus a 1,987 miliardi (dati Bloomberg) 🔹I ricavi del segmento Premium hanno continuato a sorpassare quelli della main cabin 🔹Le vendite per la cabina principale hanno iniziato a fornire segnali di raffreddamento. Inoltre permangono delle tendenze più deboli per i viaggi, anche se la domanda si è stabilizzata a livelli piatti su base annuale 🔹Per il 3° trimestre 2025, la società si aspetta ricavi tra lo 0% ed il 4% su base annuale, un margine operativo compreso tra il 9% e l’11% ed EPS adjusted tra 1,25 e 1,75 dollari 🔹Per l’intero anno, Delta ha ripristinato l’outlook e si aspetta EPS adjusted tra 5,25 e 6,25 dollari. Il Free Cash Flow è atteso tra 3 e 4 miliardi di dollari 🔹Nel pre-market di Wall Street, le azioni Delta Air Lines segnano il 13,41%

Trump alza i dazi sul Brasile al 50%

Donald Trump ha minacciato di imporre al Brasile un dazio del 50%, citando tra i motivi “gli attacchi insidiosi del Paese alle libere elezioni e ai fondamentali diritti di libertà di parola degli americani”. Questo tipo di tariffa è sostanzialmente maggiore rispetto al 10% annunciato al Liberation Day. Da considerare anche che il Brasile è il primo destinatario della lettera che non ha un surplus commerciale con gli Stati Uniti.

Trump alza i dazi sul Brasile al 50%

Donald Trump ha minacciato di imporre al Brasile un dazio del 50%, citando tra i motivi “gli attacchi insidiosi del Paese alle libere elezioni e ai fondamentali diritti di libertà di parola degli americani”. Questo tipo di tariffa è sostanzialmente maggiore rispetto al 10% annunciato al Liberation Day. Da considerare anche che il Brasile è il primo destinatario della lettera che non ha un surplus commerciale con gli Stati Uniti.

Verbali dell'ultima riunione della Fed

Dai verbali dell’ultima riunione della Fed, emerge come il divario di idee sui tassi all’interno del board è dovuto alle diverse opinioni dei funzionari in merito all’effetto dei dazi sull’inflazione. Alcuni ritengono che gli effetti saranno una tantum, senza influire sulle aspettative a lungo termine, mentre la maggior parte si aspetta conseguenze più persistenti. In ogni caso c’è una notevole incertezza sui tempi, le dimensioni e la durata degli effetti delle tariffe sui prezzi. Le minutes sottolineano anche le difficoltà nel calcolare le politiche monetarie per via della rapida evoluzione del contesto economico-politico . Tuttavia, è stato notato come l’incertezza complessiva è diminuita rispetto alla riunione precedente. Sul tema dei tassi, un paio di esponenti del board hanno detto di essere aperti a considerare una riduzione a luglio . Diversi funzionari ritengono comunque che un taglio potrebbe rivelarsi opportuno nel corso dell’anno. La stabilità dell’economia permette alla Banca centrale di essere paziente. La crescita è solida, mentre la disoccupazione è bassa. Dall'analisi del sentiment ottenuta dai dati Bloomberg Intelligence, emerge come i verbali del meeting di giugno abbiano avuto un tono più hawkish rispetto a quelli della riunione di maggio.

Verbali dell'ultima riunione della Fed

Dai verbali dell’ultima riunione della Fed, emerge come il divario di idee sui tassi all’interno del board è dovuto alle diverse opinioni dei funzionari in merito all’effetto dei dazi sull’inflazione. Alcuni ritengono che gli effetti saranno una tantum, senza influire sulle aspettative a lungo termine, mentre la maggior parte si aspetta conseguenze più persistenti. In ogni caso c’è una notevole incertezza sui tempi, le dimensioni e la durata degli effetti delle tariffe sui prezzi. Le minutes sottolineano anche le difficoltà nel calcolare le politiche monetarie per via della rapida evoluzione del contesto economico-politico . Tuttavia, è stato notato come l’incertezza complessiva è diminuita rispetto alla riunione precedente. Sul tema dei tassi, un paio di esponenti del board hanno detto di essere aperti a considerare una riduzione a luglio . Diversi funzionari ritengono comunque che un taglio potrebbe rivelarsi opportuno nel corso dell’anno. La stabilità dell’economia permette alla Banca centrale di essere paziente. La crescita è solida, mentre la disoccupazione è bassa. Dall'analisi del sentiment ottenuta dai dati Bloomberg Intelligence, emerge come i verbali del meeting di giugno abbiano avuto un tono più hawkish rispetto a quelli della riunione di maggio.

Holzmann (BCE): stop al taglio dei tassi

Robert Holzmann, Presidente della Banca centrale austriaca, ritiene che la BCE non dovrà più tagliare i tassi , in quanto l’attuale costo del denaro potrebbe già stimolare l’economia. Se poi l’inflazione si rivelasse molto più bassa delle attese, allora si potrebbe valutare un approccio più proattivo. Molto dipenderà dall’evoluzione delle tariffe, ma in caso di apprezzamento dell’euro sarà preferibile un ritmo lento rispetto a uno più veloce.

Holzmann (BCE): stop al taglio dei tassi

Robert Holzmann, Presidente della Banca centrale austriaca, ritiene che la BCE non dovrà più tagliare i tassi , in quanto l’attuale costo del denaro potrebbe già stimolare l’economia. Se poi l’inflazione si rivelasse molto più bassa delle attese, allora si potrebbe valutare un approccio più proattivo. Molto dipenderà dall’evoluzione delle tariffe, ma in caso di apprezzamento dell’euro sarà preferibile un ritmo lento rispetto a uno più veloce.

Nagel (BCE): non escludere o dare per certi altri tagli dei tassi

Joachim Nagel, Presidente della Bundesbank, ha detto che la BCE non dovrebbe né escludere né dare per certo un altro taglio dei tassi . Per l’esponente del board dell’Eurotower la fase di incertezza non scomparirà velocemente. Sul fronte inflazionistico, il Governatore della Banca centrale tedesca ritiene che si debba fare attenzione alla componente dei servizi, anche se il recente ritiro è incoraggiante.

Nagel (BCE): non escludere o dare per certi altri tagli dei tassi

Joachim Nagel, Presidente della Bundesbank, ha detto che la BCE non dovrebbe né escludere né dare per certo un altro taglio dei tassi . Per l’esponente del board dell’Eurotower la fase di incertezza non scomparirà velocemente. Sul fronte inflazionistico, il Governatore della Banca centrale tedesca ritiene che si debba fare attenzione alla componente dei servizi, anche se il recente ritiro è incoraggiante.

Vujcic (BCE): per un altro taglio dei tassi si può aspettare

Boris Vujcic, Presidente della Banca centrale croata, ha detto che la BCE non dovrebbe preoccuparsi di un temporaneo undershoot dell’inflazione . L’Eurotower può permettersi di aspettare, senza muoversi con fretta sui tassi. Per Vujcic, a settembre ci saranno abbastanza dati per avere maggiore chiarezza su come agire. Inoltre, l’esponente del board dell’Eurotower si è detto d’accordo con la view del mercato ni merito ad un’altra riduzione del costo del denaro nel 2025.

Vujcic (BCE): per un altro taglio dei tassi si può aspettare

Boris Vujcic, Presidente della Banca centrale croata, ha detto che la BCE non dovrebbe preoccuparsi di un temporaneo undershoot dell’inflazione . L’Eurotower può permettersi di aspettare, senza muoversi con fretta sui tassi. Per Vujcic, a settembre ci saranno abbastanza dati per avere maggiore chiarezza su come agire. Inoltre, l’esponente del board dell’Eurotower si è detto d’accordo con la view del mercato ni merito ad un’altra riduzione del costo del denaro nel 2025.

Trump: dazi sul rame al 50%

Il clima sui dazi resta teso, con Trump che ha preannunciato un dazio del 50% sui prodotti di rame inviati negli Stati Uniti . Oltre a questo, è stato detto che oggi sarà fornito un aggiornamento sullo status commerciale di diversi Paesi. Entro i prossimi 2 giorni poi, potrebbero essere imposte nuove tariffe unilaterali all’Unione Europea , a causa delle tasse e delle multe imposte alle società tech USA. A ciò si aggiunge la minaccia di un prelievo del 200% sulle importazioni di prodotti farmaceutici se le società non sposteranno la produzione negli Stati Uniti entro il prossimo anno.

Trump: dazi sul rame al 50%

Il clima sui dazi resta teso, con Trump che ha preannunciato un dazio del 50% sui prodotti di rame inviati negli Stati Uniti . Oltre a questo, è stato detto che oggi sarà fornito un aggiornamento sullo status commerciale di diversi Paesi. Entro i prossimi 2 giorni poi, potrebbero essere imposte nuove tariffe unilaterali all’Unione Europea , a causa delle tasse e delle multe imposte alle società tech USA. A ciò si aggiunge la minaccia di un prelievo del 200% sulle importazioni di prodotti farmaceutici se le società non sposteranno la produzione negli Stati Uniti entro il prossimo anno.

USA-UE: possibili alcune esenzioni

Secondo quanto riporta Bloomberg l’Unione Europea starebbe cercando di ottenere un’esenzione dai dazi USA al 10% per alcuni settori chiave . Alcuni di questi, come aerei e alcolici, dovrebbero già essere esclusi dalla tariffa base nell’accordo di principio. L’UE sta provando a ridurre i dazi del 25% si auto e componentistica, oltre a quelli del 50% su acciaio e alluminio. Su questi temi però, una svolta non è attesa a breve . Le parti starebbero comunque discutendo un meccanismo di compensazione, che permetterebbe alle aziende che producono veicoli in USA di esportarne un certo numero senza tariffe. Gli Stati Uniti starebbero lavorando per introdurre prelievi su altri settori, come quello farmaceutico e dei semiconduttori.

USA-UE: possibili alcune esenzioni

Secondo quanto riporta Bloomberg l’Unione Europea starebbe cercando di ottenere un’esenzione dai dazi USA al 10% per alcuni settori chiave . Alcuni di questi, come aerei e alcolici, dovrebbero già essere esclusi dalla tariffa base nell’accordo di principio. L’UE sta provando a ridurre i dazi del 25% si auto e componentistica, oltre a quelli del 50% su acciaio e alluminio. Su questi temi però, una svolta non è attesa a breve . Le parti starebbero comunque discutendo un meccanismo di compensazione, che permetterebbe alle aziende che producono veicoli in USA di esportarne un certo numero senza tariffe. Gli Stati Uniti starebbero lavorando per introdurre prelievi su altri settori, come quello farmaceutico e dei semiconduttori.
12345