Olli Rehn, Presidente della Banca centrale finlandese, ha detto che le difficoltà dell’economia dell’Eurozona potrebbero aumentare le pressioni disinflazionistiche, con il rischio sempre più presente di undershooting. Per ora questo non rappresenta un problema, in quanto i prezzi dei servizi e i salari sono intorno al target.
Per l’Eurozona, sembra ancora possibile un soft landing, anche se la crescita resterà lenta. Un altro tema è il tasso neutrale nominale, stimato da Rehn tra il 2,2% e il 2,8%.