09 gennaio 2023
Dicembre si è chiuso all’insegna delle vendite per gli indici di Borsa USA, andando contro la statistica già vista per il mese.
Ma quali sono le attese per gennaio? Abbiamo svolto il consueto studio sui dati Bloomberg di S&P 500, Dow Jones e NASDAQ 100, con i dati che partono dal 1931 per i primi due listini e dal 1986 per l’indice tech. Dalle rilevazioni emerge come il primo mese dell’anno risulta tendenzialmente positivo. In particolare, l’S&P 500 ha registrato una chiusura positiva nel 60,87% dei casi, con una variazione media del +4,16% in caso di mese positivo e del -3,78% con gennaio negativo. La media è del +1,05%.
Nel 61,96% dei casi il Dow Jones ha segnato un gennaio positivo, con un +3,67% medio con la chiusura sopra la pari e del -3,80% medio nei casi contrari. La variazione media è del +0,83%.
Il NASDAQ 100 ha segnato un gennaio positivo nel 67,57% delle volte, con una variazione media del 5,92%. Le volte in cui il primo mese dell’anno ha effettuato una chiusura sotto la pari invece, la performance è stata del -5,14%. La variazione media è stata del +2,33%.
Dopo aver visto le performance medie di gennaio degli indici USA, osserviamo quelle dei listini europei. Si può innanzitutto dire che i listini europei hanno una partenza dell’anno tendenzialmente non troppo polarizzata, anche se le chiusure positive rimangono in vantaggio. Entriamo subito nel dettaglio, ricordando che i dati del FTSE Mib partono dal 1998, quelli del DAX dal 1960 e quelli del CAC 40 dal 1988.
Dal 1998, il FTSE Mib ha chiuso un gennaio positivo nel 56% dei casi, con una variazione media del 5,21%. Con una chiusura negativa la performance media è stata del -5,25%.
Il DAX si differenzia dagli altri due listini, in quanto tende maggiormente a registrare un mese positivo. Dal 1960, il principale listino tedesco ha chiuso un gennaio sopra la pari nel 61,90% dei casi. La variazione media in caso di chiusura positiva è stata del +4,57%, mentre è stata del -4,14% negli altri casi. La performance media in generale è stata del +1,25%.
Arriviamo infine al CAC 40, che dal 1988 ha chiuso il primo mese dell’anno in positivo nel 54,29% delle volte. La variazione percentuale media nei casi di chiusura sopra la pari à stata del +4,75%, mentre è stata del -5,12% negli altri. La performance media, in generale, è stata del +0,24%.
Vi aggiorneremo con le statistiche del prossimo mese per capire cosa aspettarsi anche a Febbraio. Per non perderti questa tipologia di articoli puoi iscriverti gratuitamente alla nostra Newsletter.Condividi su
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