09 novembre 2023
A pochi minuti dall’apertura di Wall Street, i futures sui principali indici di Borsa USA scambiano in territorio positivo dopo i dati sulle richieste continue di sussidi di disoccupazione dell’ultima settimana, risultati oltre le attese ed in linea con un progressivo raffreddamento del mercato del lavoro (1,834 milioni di unità contro le attese Reuters a 1,82 milioni e gli 1,812 milioni precedenti). Il prezzo del petrolio WTI, dopo i forti cali degli scorsi giorni, sta recuperando terreno e attualmente scambia a 76,43 dollari al barile (+1,58%), mentre l’oro si attesta a 1.951,10 dollari l’oncia (-0,35%). In Europa prevale la positività: il FTSE Mib avanza dello 0,62%, il DAX dello 0,61% e il CAC 40 dello 0,91%. Sul fronte obbligazionario, il rendimento del decennale USA continua a scendere e attualmente si trova al 4,523% (-0,77%). Il Bitcoin ha superato i 37mila dollari e si trova ai massimi dal 5 maggio 2022 con gli acquisti guidati dall’ottimismo per la potenziale approvazione dell’ETF. Bloomberg nota che i trader sui tassi stanno scommettendo sul fatto che il ciclo di rialzo dei tassi a livello globale abbia raggiunto la fine e che il percorso di allentamento inizierà a metà 2024. Nel dettaglio, gli swap mostrano che il tasso cash medio delle economie sviluppate sarà stabile nei prossimi 6 mesi: è la prima volta in 2 anni che non viene prezzato un rialzo in questo lasso di tempo. Le stime vedono anche una riduzione di 50 punti base nel tasso aggregato, la più grande scommessa di easing dalla pandemia. Sul fronte delle Banche centrali, è atteso un discorso di Powell alle 20:00 italiane.
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