In Italia, le emissioni di titoli di Stato dedicate agli investitori al dettaglio superano quelle di ogni altro Paese europei. Bloomberg evidenzia che con le emissioni in programma in febbraio dovrebbero registrare una domanda robusta, ma comunque
il Governo avrà bisogno dell’aiuto dei cittadini per riuscire a “restare a galla in modo sostenibile”. Il debito detenuto in mani domestiche tende ad essere
più stabile, con investitori meno inclini a scaricare i bond al primo segnale di tensione.
I risparmiatori hanno investito 120 miliardi di euro nei primi 10 mesi del 2023 e nel 2024 l’Italia prevede di vendere 360 miliardi di euro di obbligazioni a medio-lungo termine. Per Simona Delle Chiaie di Bloomberg Economics, il Paese resta
altamente vulnerabile ai rischi sovrani vista la sua prospettiva di crescita debole e l’onere del debito pubblico. Ricordiamo infatti che il rapporto debito/PIL si aggira intorno al 140%, il peggiore dell’UE dopo la Grecia. La spesa per interessi in rapporto al PIL è cresciuta del 35% negli ultimi anni e Bloomberg stima che crescerà ulteriormente del 27%. Entro il 2027 il costo del debito potrebbe superare il 5% raggiunto all’apice della crisi del debito del 2012.
In un contesto in cui le esigenze di finanziamento sono elevate e lo spread BTP-Bund è ai minimi da 2 anni, anche perché entro un anno giungeranno a scadenza un quinto dei bond governativi italiani, è necessario sfruttare il momento favorevole. Oltre a questo, un’ulteriore attrattiva viene fornita dagli elevati rendimenti rispetto ai conti di risparmio. Un altro elemento da considerare è la dipendenza dalle banche, che sarebbe positivo si riducesse. Questo permetterebbe di ridurre il pericolo “doom loop”, ossia un circolo vizioso che trasferisce il rischio di una crisi del debito sovrano agli istituti di credito. Con le poche opzioni disponibili per ottenere denaro (la tassa sugli extra-profitti non ha prodotto risultati, mentre le privatizzazioni sono un processo lungo), il Governo dovrà quindi affidarsi ai suoi cittadini per finanziare le sue politiche.
Fonte: Bloomberg