Ecco perché stanno aumentando le tensioni sulla Francia

Di recente, i mercati hanno messo sotto la lente d’ingrandimento la Francia. Le tensioni sulla moneta unica, sulle azioni e sui titoli di Stato francesi hanno riportato alla mente la crisi dell’euro del 2010-2012. La Francia ha accumulato ampi deficit di bilancio: le elezioni e il rischio di una vittoria della coalizione di destra aumentano i pericoli di aumento della spesa pubblica. 

Il lato positivo è che la Francia non ha gli stessi problemi di Paesi come quelli avuti ad esempio dalla Grecia, ma la situazione è in peggioramento (tanto che S&P Global ha recentemente tagliato il rating per via del deficit persistente e l’elevato indebitamento). Il Wall Street Journal mette in luce un altro problema: comunque andranno le elezioni, nessuno dei contendenti ha intenzione di riportare il deficit sotto controllo. Questo non avviene nemmeno negli Stati Uniti, ma la Francia non ha il mercato obbligazionario più grande al mondo sostenuto dalla valuta di riserva globale. 

I rischi riguardano specialmente il sistema bancario: un aumento dei rendimenti dei bond governativi penalizza le banche. Le paure in merito al costo di salvataggio delle banche spingerebbero ulteriormente i rendimenti, alimentando un circolo vizioso. In sintesi, sebbene la situazione non sia ancora critica, il Paese dovrebbe cercare di tenere il mercato obbligazionario dalla sua parte, anche perché sembra sempre più accumunabile agli Stati meridionali del blocco. 

Fonte: Wall Street Journal

Condividi su

Informazioni sull'autore

Ti è piaciuto l'articolo ?

Non perderti neanche un contenuto, iscriviti subito alla newsletter gratuita di FreeFinance!

ISCRIVITI SUBITO