AMD e l'accordo con OpenAI: cosa aspettarsi?

Negli ultimi giorni, le azioni AMD hanno messo a segno un rally di quasi il 30%, che le ha portate da 164,67 a 211,51 dollari. La causa è da attribuirsi all’accordo con OpenAI, che implementerà 6 GW di unità di elaborazione grafica AMD nel corso di diversi anni.

Come parte del deal, la società di AI potrà acquistare fino a 160 milioni di azioni AMD al prezzo simbolico di 1 centesimo l’una, a seconda del raggiungimento di determinati obiettivi del progetto. Si tratterebbe di circa il 10% dei titoli azionari in circolazione.

I target richiedono un aumento continuo delle quotazioni, con un livello finale a 600 dollari. La struttura dei warrant azionari è impostata per durare 5 anni, fino al 5 ottobre 2030. Questi strumenti inizieranno a maturare una volta che verrà implementato il primo gigawatt di potenza di calcolo, con il lancio atteso per la seconda metà del 2026. Man mano che verrà installato altro hardware, matureranno altre quote.

L’accordo ha innescato una serie di upgrade da parte degli analisti: stando al consensus Bloomberg il titolo al momento ha 46 giudizi buy, 18 hold e 1 sell. Il prezzo obiettivo a 12 mesi è di 222,97 dollari, il 5,4% in più rispetto alle attuali quotazioni.

Sempre guardando alle attese Bloomberg, il fatturato del comparto AI/GPU di AMD dovrebbe passare dai 6,555 miliardi di dollari previsti per il 2025 a 11,031 miliardi nel 2026 e a 25,319 miliardi nel 2027.

Le attese di Goldman Sachs

In una ricerca recente, Goldman Sachs ha approfondito il tema. Sul titolo il giudizio è “neutral”, con un prezzo obiettivo a 12 mesi di 210 dollari (dai precedenti 150).

Fonte: ricerca Goldman Sachs

Gli analisti ritengono l’annuncio positivo, in quanto migliora il posizionamento dell’azienda nel mercato degli acceleratori. Ci sono però alcune problematiche. Innanzitutto, c’è una significativa concentrazione di clienti, con OpenAI che potrebbe arrivare a rappresentare il 40% del fatturato nel 2027. Si deve poi considerare la poca chiarezza sui requisiti di finanziamento di OpenAI, che pongono sfide di esecuzione e probabilmente giustificano uno sconto sul flusso di ricavi.

L’ottimismo potrebbe crescere nel caso in cui nei prossimi trimestri ci dovesse essere una maggiore fiducia nel flusso di entrate e nei tempi di esecuzione del deal.

Sono presenti dei rischi al rialzo, tra cui la maggiore trazione per le GPU AMD, un migliore andamento delle quote di mercato dell’architettura x86 e una leva finanziaria sulle spese operative più grande.

Al contrario, i principali pericoli al ribasso includono una trazione minore per le GPU AMD e la perdita di quote di mercato superiore alle attese nel mercato delle CPU per server.

Guardando all’accordo vero e proprio, GS si aspetta un numero uguale di azioni emesse per ogni GW installato. Il percorso dovrebbe 2026-2030, dovrebbe proseguire con 0,25 GW, 1 GW, 1,25 GW, 1,5 GW e 2 GW.

Per AMD, l’opportunità sui ricavi sarà di 22,5 miliardi di dollari.

Fonti: Bloomberg, ricerca Goldman Sachs

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