Palantir: ecco perché non è sopravvalutata
24 settembre 2025
Dall’inizio dell’anno, le azioni Palantir hanno registrato un aumento del 141,37%, arrivando a 182,55 dollari. Oltre a trimestrali ben oltre le attese, la società si è dimostrata positiva sul futuro ed è riuscita a capitalizzare bene il boom dell’IA.
Il 4 novembre il gruppo rilascerà i risultati del 3° trimestre: secondo le attese Bloomberg, i ricavi si attesteranno a 1,088 miliardi di dollari, mentre gli EPS sono visti a 0,17 dollari. Su base annuale, si tratta di una crescita rispettivamente del 50,03% e del 67,5%.
Sebbene le previsioni di crescita siano positive, un P/E forward a 244,38x contro il 23,44x dell’S&P 500 appare particolarmente elevato, tanto è vero che molti ritengono che Palantir sia sopravvalutata.
A livello di consensus, quello medio a 12 mesi riportato da Bloomberg è a 155,43 dollari, il -14,9% rispetto ai valori attuali. Il titolo al momento presenta 9 buy, 14 hold e 4 sell.
Bank of America ottimista
Al contrario, gli analisti di Bank of America ritengono che l’azione non sia sopravvalutata e hanno alzato il target price da 180 dollari a 215 dollari.

BofA ritiene che il segreto della società per continuare a crescere sono l’architettura Ontology e i Forward Deployed Engineers. In particolare, gli FDE basati sull’IA sono visti come un acceleratore della crescita. Se riuscisse a implementare internamente le nuove funzionalità, il gruppo riuscirebbe a trarre vantaggio dall’aumento della domanda, dalla scalabilità e dalla maggiore competenza dei propri ingegneri, i quali riuscirebbero a concentrarsi su compiti più complessi.
Sempre più aziende saranno invogliate ad utilizzare il sistema operativo di Palantir al posto di costruirne uno in casa, in modo tale da accelerare l’implementazione di agenti IA. Bank of America stima che le vendite ai clienti commercial supereranno i 10 miliardi di dollari entro il 2030.
Sul fronte governativo, Palantir ha annunciato una partnership strategica con il Ministero della Difesa britannico dal valore di 750 milioni di sterline: si tratta del primo contratto da oltre 1 miliardo di dollari al di fuori degli USA.
Il sistema Maven Smart continua a crescere ed è stato selezionato anche dalla NATO. Molti altri Paesi potrebbero prendere in considerazione il sistema. La previsione per le vendite al Governo sono per oltre 8 miliardi di dollari entro il 2030.
Rischi al rialzo e al ribasso per l’outlook
I rischi al ribasso per l’outlook includono una crescita del mercato delle piattaforme IA sotto le attese, una più alta standardizzazione più rapida del previsto, una velocità maggiore dei competitor nel recuperare terreno e una più elevata resistenza da parte dei clienti governativi all’utilizzo di soluzioni commerciali pronte all’uso.
Al contrario, i fattori che potrebbero migliorare la previsione sono una crescita oltre le attese del mercato delle piattaforme IA, una penetrazione maggiore del previsto di Palantir, una redditività sopra quanto previsto e accordi o investimenti di successo.
Fonti: Bloomberg, ricerca Bank of America
Condividi su
Informazioni sull'autore
Ti è piaciuto l'articolo ?
Non perderti neanche un contenuto, iscriviti subito alla newsletter gratuita di FreeFinance!
ISCRIVITI SUBITO