Bank of America mette in evidenza come se nel breve periodo dovesse proseguire il calo dell’inflazione, aumenterebbero le probabilità di assistere al tanto sperato soft landing. In questo quadro, le azioni si rafforzerebbero in quanto verrebbero prezzati ulteriori tagli dei tassi, con i premi per il rischio vicini ai minimi storici vista la forza dell’economia e il potenziale miglioramento delle stime sugli utili.
Se invece la debolezza dell’economia avesse la meglio, aumenterebbero le paure di hard landing. Il mercato azionario vedrebbe un indebolimento e un incremento del premio al rischio. Oltre a ciò, si potrebbe verificare un affievolimento delle aspettative sugli utili.
BofA ritiene che la “gara” tra questi due scenari si sta facendo sempre più accesa.
Il contesto è caratterizzato da una
prosecuzione della discesa dell’inflazione, con il calo dell’IPC core a 3 mesi su base annua che è sceso al 3,3%, spinto da una decisa contrazione dei servizi ex-shelter. Questa componente è stata evidenziata da Powell come un obiettivo chiave della Fed.
Fonte: ricerca Bank of AmericaA ciò si aggiungono i crescenti segnali di debolezza del consumatore USA. Nel 2° trimestre del 2024, l’indagine sulla fiducia elaborata dall’Università del Michigan ha visto il calo più pesante da metà 2022. In due mesi, l’indice che misura le aspettative di reddito reale ha segnato la flessione più importante di sempre. Attualmente, se la spesa per i servizi continuasse ad essere contenuta è probabile che la crescita dei consumi si affievolisca a maggio.
Oltre alle aspettative di debolezza per l’economia e l’inflazione USA, una moderazione dovrebbe arrivare anche dal mercato del lavoro USA, come avviene tipicamente nelle fasi di inasprimento monetario.
Si sta poi osservando un riequilibrio delle dinamiche esterne a inflazione e crescita, con l’aumento dei rischi politici in Europa che sta facendo da contrappeso alla rivoluzione AI. I pericoli percepiti dal mercato potrebbero aumentare con uno slittamento dei sondaggi verso coalizioni di estrema destra o sinistra, o con un esito sfavorevole dei risultati nel 1° o 2° turno.
A livello di azioni, BofA resta negativa sull’azionario europeo, sottopesando i titoli ciclici rispetto a quelli difensivi. A livello di settori, quelli considerati più a rischio cali sono le banche, i beni strumentali e i materiali da costruzione. Al contrario food & beverage, utilities e software sono quelli con un rialzo atteso più alto. Lo Stoxx 600 potrebbe registrare un calo del 15%.
Fonte: ricerca Bank of America