La Bank of Japan ha alzato i tassi di 15 punti base, portandoli allo 0,25%. È stato inoltre deciso un piano di QT a partire dal 1° trimestre 2026 che prevede la riduzione degli acquisti mensili di bond da 6.000 miliardi a 3.000 miliardi di yen.
Kazuo Ueda, Presidente dell’istituto centrale, ha affermato che se le condizioni lo richiedessero la politica monetaria potrebbe diventare più restrittiva. Stando al comunicato stampa, la ragione che ha spinto la BoJ ad incrementare il costo del denaro risiede nell’incremento dei salari, che rischia di portare le imprese a trasferire le maggiori spese aumentando i prezzi dei servizi.
Per la Bank of Japan, c’è il pericolo che l’inflazione possa essere più influenzata dalle oscillazioni dello yen rispetto al passato. I rischi per i prezzi sono comunque inclinati verso l’alto sia per il 2024 che il 2025.