Da lunedì siamo entrati in una nuova era per il SeDeX e Cert-X, con nuove regole che interessano tutti gli operatori che negoziano i certificati sul mercato di Borsa Italiana, Gruppo Euronext.
Giovedì abbiamo pubblicato un articolo con il riassunto delle principali novità che poi abbiamo approfondito venerdì in diretta live nel nostro solito webinar settimanale “Investire con Francesca Fossatelli”.
Avendo tante domande sulle nuove regole, specialmente sul modello RFE, un modello nuovo per il mercato italiano che presenta dei cambiamenti importanti in grado di incidere sulla nostra operatività giornaliera, ho contattato Borsa Italiana, nella persona di Emanuele Grasso, Italy Securitised Derivatives Lead di Euronext, per chiedere maggiori chiarimenti.
Riporto di seguito tutte le domande poste e le risposte ricevute da Borsa italiana.
1. Modalità RFE: Cosa cambia per i certificati già in negoziazione?
Mi chiedevo innanzitutto se un certificato già in negoziazione potesse adottare la modalità RFE o se tale modalità dovesse essere stabilita fin dalla sua emissione. Mi sono fatta questa domanda perché, non avendo ancora abbastanza dati per analizzare come i diversi market maker (nel gergo “liquidity provider”) interagire con gli investitori tramite questa nuova modalità di negoziazione, mi chiedevo se questo nuovo modello potesse essere applicato anche ai certificati che ho già in portafoglio o solo ai certificati di nuova emissione. Mi chiedevo inoltre se avessi potuto scegliere se negoziare i certificati anche sulla base della modalità di negoziazione applicata (classica o RFE) o se l’emittente fosse libero di modificare la modalità di negoziazione anche dopo l’emissione.
Emanuele Grasso ha chiarito che
il modello RFE può essere abilitato anche nel corso della vita di un prodotto. Può anche essere
modificata dall’emittente la durata dell’RFE: 0,6 o 3 secondi. Pertanto, i certificati che oggi abbiamo in portafoglio potrebbero adottare il modello RFE in qualsiasi momento. Sarà pertanto necessario controllare periodicamente il modello di negoziazione dei certificati in portafoglio se la modalità di negoziazione prescelta per noi è un fattore discriminante.
2. Come identificare certificati negoziati in modalità RFE?
Dato che la modalità di negoziazione potrebbe essere un fattore discriminante, ho chiesto dove verificare se, per un determinato ISIN, la modalità RFE fosse stata attivata o meno. Emanuele Grasso ha confermato di aver introdotto un
campo specifico "RFE" nella sezione “Dati completi” sul loro sito web. Ha inoltre aggiunto che i
principali broker stanno lavorando per fornire a loro volta questa informazione ai clienti, dunque, nelle prossime settimane saremo in grado di identificare se un certificato è negoziato con modalità RFE anche direttamente dalle diverse piattaforme di negoziazione.
3. Ci sono già ISIN negoziati in modalità RFE da inizio settimana?
Ho chiesto se effettivamente la modalità RFE fosse attiva da subito o se magari ci fosse stato un periodo di test prima di andare “live”.
Emanuele Grasso mi ha confermato che i principali emittenti sarebbero partiti già da inizio settimana con RFE attivata, alcuni emittenti invece la terranno disabilitata. Altri emittenti invece attiveranno la modalità solo su alcune categorie di prodotto (ad esempio Intesa Sanpaolo utilizzerà l’RFE solo sui certificati a leva fissa).
4. Quali sono i dettagli che il market maker riceve nella modalità RFE per ogni ordine ricevuto?
Ho chiesto se il market maker fosse in grado di vedere nella RFE tutti i dettagli dell’ordine così da poter prendere delle decisioni “strategiche” ed avere un importante vantaggio informativo ed operativo sull’investitore.
Emanuele Grasso invece mi ha confermato che il market maker non ha questo forte vantaggio:
“Il liquidity provider quando riceve il messaggio RFE non è a conoscenza di chi sia la controparte, il lato, il prezzo e la quantità. È tutto tenuto riservato.”
Questo è un elemento davvero importante: il liquidity provider riceve solo un messaggio in cui gli viene chiesto se il prezzo è corretto. Se ritiene il prezzo corretto, lo può confermare (o lasciar passare i 0.6 o 3 secondi) e il trade viene eseguito, in caso contrario lo può aggiornare.
Il liquidity provider può ricavare le altre informazioni (lato, prezzo e quantità) dal book di negoziazione, tuttavia, il fatto di non ricevere nella RFE tali informazioni rende leggermente più complicata, a mio personalissimo parere, l’adozione di comportamenti strategici.
5. Viene monitorato il comportamento del Liquidity Provider nella modalità RFE?
Ho chiesto se Borsa fosse effettivamente in grado di monitorare (e ovviamente penalizzare) eventuali comportamenti strategici da parte dei market maker ma soprattutto se avesse pianificato di analizzare se l’attivazione di questa nuova modalità rendesse meno fluide le negoziazioni peggiorando la liquidità degli strumenti quotati sul mercato.
Emanuele Grasso mi ha risposto che non esiste un sistema di monitoraggio specifico ma che
vengono analizzati approfonditamente i dati grezzi. Pertanto Borsa monitorerà attentamente i comportamenti dei liquidity provider.
Inoltre, mi è stata fornita un’altra informazione interessante:
dove è già in funzione questo modello, approssimativamente, nell’80% dei casi il prezzo viene confermato, nel 10% dei casi peggiora e nel 10% migliora.
6. Quali emittenti saranno in grado di attivare la modalità RFE sin dal lancio?
Infine ho chiesto quali emittenti attiveranno l’RFE e quali invece per il momento non aderiranno al modello.
Emanuele Grasso ci fornirà l’elenco attuale (che varierà nel tempo) nel webinar di venerdì, in diretta live alle 11.
Webinar con Borsa Italiana: Partecipa live venerdì alle ore 11
Nel webinar di venerdì 15 settembre alle ore 11:00 analizzeremo con Emanuele Grasso, Italy Securitised Derivatives Lead di Euronext, tutte le nuove regole di Borsa Italiana in modo chiaro e semplice.
In questo appuntamento avremo la possibilità di fare domande e toglierci ogni dubbio. Dunque, se avete già delle domande sulle nuove regole di Borsa, vi prego di inviarmele anticipatamente via email su info@freefinance.biz.
Per partecipare in diretta live al webinar di venerdì e a tutti i prossimi webinar settimanali potete iscrivervi qui. Il webinar è registrato e la registrazione sarà pubblicata sul nostro Canale YouTube.