Conferenza stampa Jerome Powell

Jerome Powell ha ribadito che la Fed è determinata a raggiungere il target di inflazione, restando attenta ad entrambi pur mantenendo un atteggiamento restrittivo della politica monetaria. Nel mercato del lavoro c’è un migliore bilanciamento e la domanda e l’offerta. La disoccupazione è cresciuta ma rimane bassa. Powell ha evidenziato che i flussi migratori hanno aumentato l’offerta di lavoro.

In generale comunque, non ci sono segnali di surriscaldamento. Per quanto concerne l’inflazione, le letture del 2° trimestre hanno rafforzato la fiducia nel fatto che l’obiettivo si sta avvicinando. La qualità della disinflazione recente è più alta dell’ultimo anno. Un focus è stato posto al ritmo dei prezzi a 12 mesi, che è sceso al 2,6% ma non è ancora all’obiettivo. Nel frattempo, mentre il mercato del lavoro si è raffreddato, i rischi al rialzo sull’inflazione sono scesi.

Il Governatore della Federal Reserve ha sottolineato nuovamente i rischi di muoversi troppo presto o troppo tardi nel tagliare i tassi. È stata poi ribadita la dipendenza dai dati. In ogni caso, se l’inflazione persistesse e l’economia rimanesse solida, il costo del denaro sarà mantenuto alto per tutto il tempo necessario. Se invece il mercato del lavoro si indebolisse oltre le attese o l’inflazione scendesse più del previsto la Banca centrale è pronta a rispondere in modo adeguato. 

Per il meeting di settembre non è stata presa alcuna decisione, ma un taglio dei tassi potrà esserci già da quel meeting. L’economia si sta infatti avvicinando al punto in cui una riduzione sarà necessaria. Powell ha evidenziato che il mercato del lavoro si sta normalizzando (così come l’economia) ed è tornato a condizioni simili a quelle del 2019.

È improbabile che le sue dinamiche provochino un impulso inflazionistico: un raffreddamento ulteriore non è auspicato. Il board sta monitorando con attenzione un forte deterioramento del mercato. Il Presidente della Fed ha poi fatto intendere che nella riunione c’è stata una discussione sul taglio. Al momento, l’S&P 500 segna il +1,42%, il Dow Jones il +0,20% e il NASDAQ 100 il +2,71%. Il rendimento del decennale USA è in calo dell’1,53%, al 4,07%.

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