Auto elettriche: i dazi alla Cina rischiano di ripercuotersi in EU

La decisione della Commissione europea in merito all’aumento dei dazi sulle auto elettriche importate dalla Cina potrebbe rivelarsi controproducente. Questo perché l’UE ha bisogno di più veicoli elettrici e meno costosi. Oltre a questo, la Cina potrebbe dare il via a ritorsioni che si ripercuoterebbero su produttori del blocco come Volkswagen e Renault. Oliver Zipse, AD di BMW, ha dichiarato che quella delle tariffe è la strada sbagliata da percorrere, con il protezionismo che rischia di innescare una spirale negativa. 

Aleksandra O’Donovan di BloombergNEF ritiene che questa decisione non aiuterà l’UE a raggiungere gli obiettivi climatici, con la decarbonizzazione che non sembra la priorità per il blocco. 

Nell’Electric Vehicle Outlook, BloombergNEF ha tagliato le stime di vendita di veicoli elettrici di 6,7 milioni fino al 2026, con una crescita attesa molto più lenta. Solo i Paesi nordici e la California sono giudicati in grado di eliminare le emissioni di veicoli entro il 2050. Il Kiel Institute for the World Economy prevede che i dazi ridurranno di un quarto le importazioni cinesi



In ogni caso, è possibile che l’UE possa cambiare la rotta prima della scadenza del 4 novembre, sempre nel caso in cui i colloqui portino ad un accordo. Andrew Bergbaum di AlixPartners, ritiene che si potrebbe accelerare la misura in cui i produttori cinesi fabbricano in Europa. 

Fonte: Bloomberg

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