Siamo giunti all’ultimo mese dell’anno: cosa ci si potrebbe attendere dalle azioni? Anche nel 2024 si verificherà il
rally di Natale? Abbiamo svolto la consueta analisi sulle performance storiche. Le rilevazioni su S&P 500 e Dow Jones partono dal 1930, quelle sul NASDAQ 100 dal 1985, quelle sul FTSE Mib dal 1998, quelle sul DAX dal 1959 e quelle sul CAC 40 dal 1987. I dati sono stati reperiti da Bloomberg e Refinitiv.
Per quanto riguarda l’S&P 500, il mese ha chiuso in territorio positivo nel 73,40% dei casi, con una variazione media del +2,98%. Nei casi in cui la performance è stata sotto la pari, si è registrato un -3,27% medio, con un +1,32% considerando tutti i casi.
Sul Dow Jones, dicembre ha chiuso sopra la pari nel 71,28% dei casi, con un 3% medio, un -2,80% con close negativa e un +1,34% di media generale.
Sul NASDAQ 100 i numeri sono meno ottimisti: nel 53,85% dei casi l’indice ha chiuso in positivo, con una variazione media del +6,24%. Nelle volte in cui si è registrata una cole inferiore alla pari, la variazione media è stata del -3,42%. La media generale è del +1,78%.
E per quanto riguarda l’Europa? Per il FTSE Mib, dicembre è positivo nel 53,85% delle volte. In questi casi, la variazione media è stata del +5,37% medio, contro il -3,53% delle close negative e del +1,26% generale.
Per il DAX, dicembre è stato positivo nel 58,46% dei casi, con una performance media del +4,32%. Le chiusure negative hanno registrato in media un -2,99%. La variazione media è del +1,28%.
Infine, il CAC 40 ha chiuso dicembre in positivo nel 59,46% dei casi. La variazione media positiva è stata del +4,75%, quella negativa del -3,46% e quella generale del +1,42%.