Thomas Barkin, Presidente della Fed di Richmond, ha dichiarato che l’economia statunitense è in una buona posizione, elemento che ha consentito alla Banca centrale USA di tagliare il costo del denaro.
In questo quadro, la maggiore selettività dei consumatori, sempre più sensibili ai prezzi, sta aiutando a frenare le pressioni inflazionistiche.
Per Barkin ci possono essere ora due scenari: il primo riguarda maggiori assunzioni e investimenti da parte delle aziende vista la minore incertezza elettorale. La Fed dovrebbe quindi concentrarsi sui rischi al rialzo per l’inflazione. Il secondo scenario è relativo ad un aumento dei licenziamenti dovuto ad una reazione delle società alla compressione dei margini. Ciò aumenterebbe i rischi occupazionali.