Adriana Kugler, componente del board della Fed, si è detta soddisfatta dei progressi sul fronte dell’inflazione, dicendosi ottimista sulla prosecuzione. Tuttavia non c’è urgenza di tagliare i tassi: Kugler ha evidenziato che ad un certo punto potrebbe rivelarsi opportuno ridurre il costo del denaro. Al contrario, se i progressi sul fronte disinflazionistico dovessero arrestarsi, i tassi potrebbero dover rimanere più alti per più tempo al fine di garantire i progressi del duplice mandato.
L’esponente della Banca centrale USA ha sottolineato che i prezzi dovrebbero scendere anche grazie alla moderazione della domanda di lavoro e del rallentamento della crescita salariale, in particolare quella del settore dei servizi. Oltre a questo, è stata menzionata la minore frequenza degli aggiustamenti dei prezzi da parte delle imprese e le aspettative inflazionistiche ben radicate. Kugler ha anche detto che c’è una forte incertezza nei confronti del livello neutrale dei tassi.