02 novembre 2023
🔷In un’intervista all’ARD Joachim Nagel, Presidente della Bundesbank, ha detto che la Germania non è “l’uomo malato d’Europa” e la crescita tornerà nel 2024. Nagel ha sottolineato che l’inflazione resta lontana dal target del 2%, anche se la direzione è quella giusta, inoltre è stato ribadito l’approccio meeting-by-meeting da parte delle decisioni della BCE.
🔷Klaas Knot, Presidente della Banca centrale olandese, ha detto che per i prossimi mesi la BCE manterrà probabilmente i tassi agli attuali livelli, in attesa di avere ulteriori conferme di un calo dell’inflazione. Per Knot, si dovrà essere prudenti e non alzare troppo il costo del denaro. Inoltre, l’istituto centrale dovrebbe discutere la sfida in merito alla riduzione del bilancio, il quale potrebbe restare più ampio rispetto a prima della crisi finanziaria globale.
🔷Philip Lane, Capoeconomista della BCE, ha detto che nonostante l’irrigidimento del mercato del credito è probabile che l’Eurozona riesca ad evitare una recessione. Per Lane lo scenario del soft landing è ancora valido e ha definito “non normale” e “non per sempre” un tasso al 4% sui depositi. L’esponente dell’Eurotower ha giudicato positivamente i segnali di rallentamento della crescita dei salari per i nuovi assunti ma ha messo in guardia da un nuovo shock energetico per via del conflitto in Medio Oriente.
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