Christopher Waller, esponente del board della Fed, ha detto che l’economia si sta avvicinando ad un punto in cui si potranno ridurre il costo del denaro, anche se c’è bisogno di un po’ di prove in più in merito alla discesa dell’inflazione. Per Waller, i dati sono coerenti con la narrativa di un soft landing. Lo scenario più probabile riguarda un’inflazione irregolare, in cui una riduzione dei tassi è più incerta.
Un altro percorso possibile riguarda dati “molto favorevoli” che permetterebbero di tagliare il costo del denaro “in un futuro non troppo lontano”. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, questo si trova in uno sweet spot in cui la crescita dei posti non è eccessiva e gli aumenti salariali sono quasi in linea con la stabilità dei prezzi. L’esponente del board della Fed vede comunque dei rischi in merito ad un rialzo della disoccupazione maggiore di quello che si è visto in passato, aspetto che andrà monitorato.