BCA Research ritiene che il rischio politico in Francia sia sopravvalutato. Questo fattore potrebbe creare un’opportunità di acquisto quando i pericoli elettorali raggiungeranno un picco. Rispetto ad altri titoli europei, le azioni francesi appaiono pronte ad un rimbalzo (specie il comparto bancario), mentre gli OAT non sono ancora a buon mercato.
Fonte: ricerca BCA Research
Le paure sono concentrate sul fatto che Rassemblement National di Marine Le Pen annulli i progressi fatti da Macron, in particolare cancellando le riforme del mercato del lavoro che hanno aumentato la flessibilità e quelle delle pensioni che hanno alzato l’età pensionabile a 64 anni. Inoltre si teme che vengano messe in campo misure per aumentare la spesa pubblica, alimentando il debito e che si spinga per l’uscita della Francia dall’UE.
Le probabilità che ciò accada sono basse, in quanto è difficile che RN riesca ad ottenere la maggioranza in Parlamento: la coalizione tra i partiti centristi e di sinistra potrebbe formare un Governo di minoranza. Oltre a questo, anche se l’ala di destra ottenesse la maggioranza, una coabitazione con Macron rende improbabili una completa inversione delle politiche degli ultimi 7 anni e un atteggiamento anti-EU aggressivo.
La spinta per la “Frexit” non verrà messa in campo, in quanto la popolarità di Le Pen è cresciuta con la diminuzione dell’atteggiamento anti-euro. Oltre a ciò, RN non ha un vero e proprio programma economico e verrà forzato dalle realtà economiche e finanziarie ad essere flessibile (ad esempio, il mercato obbligazionario potrebbe limitare i tagli alle tasse e la spesa pubblica). Infine, la coabitazione limiterà quello che può fare un premier nel Paese.
Un esempio potrebbe essere visto in Italia, quando nel 2022 Giorgia Meloni è diventata Primo Ministro. Le ansie del mercato sono state velocemente cancellate dal fatto che Meloni si è focalizzata più sulla retorica populista sull’immigrazione e i problemi sociali. Ragionevolmente, Le Pen farà lo stesso.
Cosa significa per gli investimenti?
È probabile che fino al 7 luglio, quando si terrà il secondo round delle elezioni francesi, gli asset europei e francesi continueranno a registrare forti swing. In generale, i bond francesi non risultano molto interessanti vista la situazione delle finanze pubbliche. Tuttavia, le azioni potrebbero fornire delle opportunità una volta che le tensioni politiche diminuiranno. Questo in un contesto di prosecuzione della crescita dell’Eurozona e con un possibile recupero degli utili societari per la restante parte dell’anno.
Fonte: ricerca BCA Research
In particolare, le banche francesi potrebbero risultare interessanti: rispetto ai competitor europei, gli istituti di credito francesi sono scesi ad un minimo a 8 anni, scambiando ad un 35% di sconto rispetto ai peer sulla base del Price-to-book value. Il momentum a 40 settimane è ipervenduto. In generale, le banche francesi sono ben capitalizzate e profittevoli e continueranno a beneficiare di tassi strutturalmente più alti rispetto allo scorso decennio.
Fonte: ricerca BCA Research