Elezioni USA: quale sarebbe lo scenario migliore per l'S&P 500?

Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali in USA, è interessante cercare di capire come tendono a muoversi i mercati in queste occasioni. Una ricerca recente di Bank of America ha preso i dati di tutti i cicli presidenziali negli Stati Uniti dal 1872 con le relative performance dell’S&P 500. In totale ci sono stati 28 Presidenti e 38 cicli presidenziali. 

Nella presidenza Biden, il principale indice di Borsa statunitense ha archiviato una variazione del 45,4% fino a luglio: si tratta di un valore decisamente superiore alla media del 28,8% che si registra di solito. Scomponendo ulteriormente il dato, nel primo termine dei cicli democratici l’S&P 500 tende a registrare un 34,5% medio, che si confronta con il 16,9% dei repubblicani. Nel secondo termine invece si è osservato un 27,8% contro un 6% medio. 

Fonte: ricerca Bank of America

Un’altra informazione interessante: il mercato tende a premiare quando cambia la leadership, segnalando una certa insofferenza per un esecutivo poco efficiente o impopolare. Nel dettaglio, quando il controllo passa dai democratici ai repubblicani l’S&P registra un 36,7% medio. Il rialzo medio con un’amministrazione democratica dopo una repubblicana è del 43,6%. 

La seconda guida democratica successiva fa registrare un 25,5% medio, mentre la stessa situazione per i repubblicani la variazione è del 16,8%.

Fonte: ricerca Bank of America

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