Il FMI migliora le stime di crescita globale
30 gennaio 2024

Il FMI identifica 3 elementi che potrebbero migliorare o peggiorare l’outlook: un’accelerazione del processo di disinflazione, specie se si verificasse un allentamento ulteriore del mercato del lavoro e una continua discesa delle aspettative di inflazione a breve; un possibile ritardo delle misure di consolidamento annunciate dai Governi per il 2024-2025 (elemento che potrebbe stimolare la crescita ma anche alimentare l’inflazione e disordini successivi); miglioramenti più rapidi sul fronte dell’IA.
Al contrario, gli elementi che remano contro le migliori previsioni sono: nuove interruzioni nelle catene di approvvigionamento e spike nei prezzi delle materie prime per via delle tensioni geopolitiche; una maggiore persistenza dell’inflazione core; un eccessivo ottimismo dei mercati in merito al taglio dei tassi da parte delle Banche centrali.
Tra i rischi menzionati c’è anche quello relativo alla frammentazione del commercio globale. Il Fondo Monetario Internazionale vede una crescita del commercio globale del 3,3% nel 2024 e del 3,6% nel 2025, sotto la media storica del 4,9%.
Sul fronte delle Banche centrali, la sfida sarà quella di normalizzare la politica monetaria né troppo presto né troppo tardi.
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