Il Dipartimento di Giustizia USA ha segnalato che il giudice federale Amit Mehta starebbe valutando la possibilità di raccomandare a Google la vendita di parte delle sue attività per ridurre i danni del suo monopolio del mercato della ricerca online. Oltre a questo, potrebbe essere ordinato alla società di fornire l’accesso ai dati utilizzati per costruire i risultati di ricerca e i prodotti di IA.
Inoltre, potrebbe essere impedito l’investimento in concorrenti o potenziali rivali. Potrebbe poi essere concessa ai siti web una maggiore possibilità di rinunciare ai prodotti IA di Google. L’antitrust ritiene che l’azienda abbia ottenuto vantaggi di scala e di dati grazie ad accordi di distribuzione illegali con altre società tech, che hanno reso il suo motore di ricerca l’opzione predefinita su smartphone e browser.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, nei documenti viene evidenziato che il Dipartimento di Giustizia sta considerando rimedi comportamentali per impedire a Google di utilizzare prodotti come Chrome, Play e Android per avvantaggiare rispetto ai competitor la ricerca e le relative funzionalità emergenti, come l’IA. Si tratta di potenziali opzioni che il giudice potrebbe prendere in considerazione quando il caso passerà alla remedy phase: una proposta più completa dovrebbe essere resa nota il prossimo mese.
Mehta conta di tenere un processo entro primavera 2025, con una decisione per il prossimo agosto. Daniel Ives di Wedbush Securities ritiene però improbabile un breakup di Google, con l’azienda che si batterà in tribunale per anni.
Fonte: Bloomberg