I migliori certificati difensivi su Intesa e Unicredit? Rendimenti dal 10% al 18% annuo
16 marzo 2023
La maggior parte degli investitori italiani che opera in certificati ha almeno un prodotto in portafoglio su Intesa o Unicredit. Ci sono tantissimi prodotti sul mercato tra cui scegliere e non sempre è semplice effettuare la ricerca e la selezione. Per questo aggiorno sempre la mia selezione dei migliori certificati difensivi su Intesa e Unicredit disponibili sul mercato tramite l’utilizzo di CedLab PRO. L'articolo sui migliori certificati su Intesa e Unicredit era un appuntamento fisso in fase di alta volatilità e ora, considerando la crisi del settore finanziario e la situazione di Credit Suisse, e una maggiore volatilità sul settore bancario, ho deciso di riprendere in mano questa serie di articoli tanto apprezzata dalla community.
Perchè il 2023 non è il 2008
Se vuoi capire in pochi minuti perchè il 2023 non è il 2008 attraverso la ricerca delle banche d'affari puoi vedere il seguente video sul nostro Canale YouTube:https://youtu.be/gjG3Vl5XEPQFocus su Credit Suisse: segui la diretta alle 11!
Se invece vuoi approfondire la situazione di Credit Suisse, puoi seguire la diretta della serie di webinar "Investire con Francesca Fossatelli" alle ore 11 o rivedere successivamente la registrazione sul nostro canale YouTube. Per ricevere le slide e seguire la diretta puoi iscriverti qui.I migliori certificati su Intesa e Unicredit
Ma arriviamo al dunque e vediamo quali sono i migliori certificati su Intesa e Unicredit.Come sempre imposto alcune regole per la selezione:- Elimino tutti i certificati in bid-only
- Elimino tutti i certificati con barriera di protezione continua
- Elimino tutte le strutture molto rialziste e che non rispondono all’obiettivo dell’entrata periodica (leverage, athena, dividend-adjusted, maxi-coupon)
- Considerando il momento di mercato, in ottica difensiva mi focalizzo solo sugli strumenti con premio mensile, che in caso di discesa dei sottostanti permettono una maggiore tenuta del prezzo
- Tra un rendimento sottoforma di premio e uno sottoforma di sconto sul valore nominale preferisco il premio.
Certificati su Intesa e Unicredit con buffer barriera superiore al 60%
Il certificato di investimento con maggiore buffer barriera (72%) è il GB00BLRWDN91, Fixed Cash Collect Callable di Goldman Sachs su Unicredit con l'azione che segna il +24.74% da strike e con cedola incondizionata di 0.45 euro e barriera a scadenza pari al 35%. Il certificato si acquista a 99.35 euro. Considerando che si tratta di un certificato callable (che difficilmente verrà richiamato anticipatamente), con premio ultra-basso (5,4% p.a.) e scadenza non vicinissima (novembre 2025) non è un certificato molto attraente. Per questo ho deciso di concentrare la selezione sui certificati con buffer barriera superiore al 60% ma premio almeno del 9% annuo. Elimino tutti i certificati che hanno un rendimento in caso di autocall inferiore all'8% annuo. Troviamo quindi due certificati:- XS2448832142: Il certificato è un Fixed Cash Collect di Barclays con barriera capitale al 40% (Barriera su Intesa a 0.83, Barriera su Unicredit a 5.29), premio incondizionato di 0.85 euro (10,2% p.a.) e barriera autocall fissa al 100%. L'autocall è possibile da giugno 2023 e la prossima data di valutazione è il 22 marzo. I sottostanti sono tutti sopra la pari (Intesa a +7% e Unicredit a +22%). Il buffer barriera è al 63%. A questi livelli va in autocall il 22/06 pagando in totale 103,4 euro in circa 3 mesi. Si tratta di un rendimento del 3,4% sul prezzo di acquisto di ieri di 99.96 euro che corrisponde ad un 13% annualizzato.
- NLBNPIT1JU31: Il certificato è un Memory Cash Collect di BNP Paribas con barriera premio e capitale al 40% (Barriera su Intesa a 0,87, Barriera su Unicredit a 5,14), premio condizionato di 0.8 euro (9.6% p.a.) e barriera autocall fissa al 100%. L'autocall è possibile da maggio 2023. I sottostanti sono tutti sopra la pari (Intesa a +2% e Unicredit a +24%). Il buffer barriera è al 61%. A questi livelli va in autocall il 15/05 pagando in totale 101,6 euro in circa 2 mesi. Si tratta di un rendimento dell'1.6% sul prezzo di acquisto di ieri di 100 euro che corrisponde ad un 9,6% annualizzato.
Certificati su Intesa e Unicredit con buffer barriera del 40%
Per quanto riguarda invece i certificati con rendimento più elevato ma comunque difensivi (con buffer barriera del 40%) ho eliminato tutti i certificati con premio inferiore al 10% (altrimenti conviene acquistare il XS2448832142 che ha un buffer barriera maggiore). Dalla selezione ho eliminato i certificati con rischio emittente maggiore e rendimento inferiore e tutti i certificati con rendimento residuo, sul prezzo di acquisto, inferiore al 10%. Nella selezione ho incluso i basket bancari tra cui Intesa, Unicredit e BPM. Rimangono due certificati interessanti:- XS2458880312: Il certificato è un Memory Cash Collect Callable di Barclays su Intesa, Unicredit e BPM con barriera premio e capitale al 60%, premio condizionato di 1.52 euro al mese (18,24% p.a.). Acquistando oggi si ha diritto al premio di 1.52 euro di marzo (il premio è incorporato fino a venerdì incluso). L'emittente può richiamare il certificato a partire da aprile. Il buffer barriera è al 39%. Se dovesse essere richiamato rimborserebbe 103,04 euro in circa 1 mese. Si tratta di un rendimento del 5,2% sul prezzo di acquisto di ieri di 97,91 euro che corrisponde ad un 60% annualizzato, se non dovesse essere richiamato rimane il certificato con premio più elevato sui bancari italiani. Il certificato è stato acquistato in allocazione tattica sul portafoglio "Obiettivo Resilienza".
- XS2394990589: Il certificato è un Memory Cash Collect di Societe Generale su Intesa, Unicredit e BPM con barriera premio e capitale al 65%, premio condizionato di 1.4 euro al mese (16,8% p.a.). Il buffer barriera è del 46%. La barriera autocall è discendente dal 100% al 74,5%. I sottostanti sono tutti sopra la pari (wo Intesa a +20%) e ai valori attuali andrebbe in autocall il 26 aprile rimborsando 102,8 euro. Si tratta di un rendimento del 2,28% sul prezzo di acquisto di ieri di 100,5 euro che corrisponde ad un 18% annualizzato.
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