05 aprile 2021
La Commissione europea ha presentato ufficialmente la Strategia sull’Idrogeno UE (A hydrogen strategy for a climate-neutral Europe). Il Piano ha un duplice obiettivo, estendere l’uso del vettore in sostituzione dei combustibili fossili e la decarbonizzarne la produzione.
Dal 2020 al 2024, la Commissione europea sosterrà l’installazione di almeno 6 gigawatt di elettrolizzatori per la produzione di idrogeno rinnovabile, l’UE punta ad una capacità di produzione annuale di idrogeno da fonti rinnovabili di un milione di tonnellate entro il 2024, tonnellate che diverrebbero 10 milioni entro il 2030. Dal 2025 al 2030, il vettore dovrà diventare parte integrante del sistema energetico comunitario con almeno 40 gigawatt di elettrolizzatori e la produzione di dieci milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile.
Secondo lo studio "The European House – Ambrosetti / Snam", questo combustibile pulito può garantire un impatto sul PIL italiano compreso tra 22 e 37 miliardi di euro al 2050, nel contempo, offrire oltre 540mila nuovi posti di lavoro. Alcune aziende italiane che puntano sull'idrogeno sono Saipem, Snam, Enel e Falck Renewables.
Esistono 2 etf su borsa italiana che permettono di investire sull'idrogeno:
Guardiamo meglio L&G Hydrogen Economy ETF per il suo (breve) maggior storico.
Le partecipazioni dell’ETF sono al momento 28 e tra queste troviamo (oltre che a produttori automobilistici tradizionali come Daimler, Toyota e Hyundai) :
Come possiamo notare alcuni nomi sono comuni a fondi che investono nell’energia pulita o nelle batterie che abbiamo visto nell’articolo sulla mobilità del futuro.
Facciamo un confronto nel breve periodo di quotazione dell’L&G Hydrogen Economy con 3 ETF:
Il Global Clean Energy è un prodotto molto famoso (oggetto anche di un recente articolo) mentre il Lyxor New Energy è un prodotto meno estremo nella scelta dei componenti (per le differenze tra i due vi rimando qui).
Come possiamo vedere l’andamento dei 4 ETF paga il recente raffreddamento dell’entusiasmo rispetto alle energie pulite.
La correlazione tra i 4 sul breve periodo conferma come questo prodotto sull’idrogeno possa avere un comportamento più simile al più moderato Lyxor New Energy che al frizzante iShares Clean Energy, ma è ancora presto per valutare questo prodotto.
Esistono certificati tracker sull’idrogeno tra cui uno di Vontobel (DE000VP2HYR0) e uno di Leonteq (CH0594787548).
Discorso a parte per Plug Power che data l’alta volatilità è il sottostante di un numero notevole di certificati, sia a capitale condizionatamente protetto che a leva.
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