Con questa settimana è iniziata la stagione delle trimestrali negli USA. Stando ai dati Refinitiv, delle 32 società dell’S&P 500 che hanno pubblicato i risultati (e di cui Refinitiv fornisce le stime), il 63% ha pubblicato ricavi sopra le attese, mentre l’88% lo ha fatto sugli utili.
Fonte immagine: Refinitiv
Vediamo ora i risultati delle società che hanno riportato i risultati del 3° trimestre e che monitoriamo più da vicino:
Trimestrale DELTA AIR LINES
- Ricavi: 14,553 miliardi di dollari contro 14,556 attesi (dati Refinitiv)
- EPS: 2,03 dollari contro 1,95 previsti (dati Refinitiv)
- EBITDA: 2,557 miliardi di dollari su 2,484 miliardi previsti (dati Refinitiv)
- I ricavi dei viaggi internazionali sono cresciuti del 35%, mentre quelli domestici del 6% (su base annuale)
- Le spese operative sono state di 13,5 miliardi di dollari, il 16% in più su base annuale
- Gli aerei hanno viaggiato con un load factor dell’88%, sopra di un punto percentuale rispetto all’anno prima. Inoltre, è stato osservato un incremento della domanda per i posti premium.
- Per il 4° trimestre 2023, il gruppo si aspetta ricavi in crescita tra il 9% e il 12% a/a, a 13,4-13,8 miliardi di dollari, EOS tra 1,05 e 1,3 dollari.
- Per l’intero 2023, le attese sono per un fatturato in aumento del 20% a/a e di EPS tra 6 e 6,25 dollari
Trimestrale WELLS FARGO
- Ricavi: 20,792 miliardi di dollari su 20,111 attesi (dati Refinitiv)
- EPS: 1,48 dollari, stime a 1,24 dollari (dati Refinitiv)
- Reddito netto da interessi: 13,105 miliardi di dollari, attese a 12,827 miliardi (dati Refinitiv)
- L’accantonamento per perdite su crediti nel periodo comprende 333 milioni di dollari relativi ai prestiti concessi per gli immobili commerciali ad uso ufficio e all’aumento di quelli sulle carte di credito
- Il dividendo è aumentato del 17% nel periodo, mentre il CET1 si è attestato all’11%
- I depositi sono stati di 1.354 miliardi di dollari, il 3% in meno su base annuale
- Per il 4° trimestre, il gruppo si attende un reddito netto da interessi di circa 12,7 miliardi. Per il 2023 le attese sono per una crescita del 16% su base annuale (prima prevedeva un +14%)
Trimestrale JP MORGAN
- Ricavi: 40,686 miliardi di dollari, stime a 39,63 miliardi (dati Refinitiv)
- EPS: 4,50 dollari, previsioni a 3,96 dollari (dati Refinitiv)
- Il reddito netto da interessi si è attestato a 22,9 miliardi di dollari, il 30% in più su base annuale (+21% escludendo il contributo di First Republic)
- Le spese non da interessi sono state di 21,8 miliardi di dollari, il +13% a/a (+9% a/a senza First Republic)
- Gli accantonamenti per perdite su crediti sono stati di 1,384 miliardi di dollari, sotto i 2,899 miliardi del 2° trimestre 2023 e gli 1,537 dell’anno prima
- Nel periodo il gruppo ha avuto spese legali per 665 milioni di dollari, escluse le quali gli EPS sarebbero cresciuti di altri 0,22 dollari
- Per l’intero anno, il gruppo si aspetta un reddito netto da interessi di 88,5 miliardi di dollari e spese di 84 miliardi
- Jamie Dimon, AD della banca, ha detto che dal punto di vista geopolitico quello attuale potrebbe essere il peggior momento da decenni. Inoltre, le famiglie americane stanno consumando il loro saldo di cassa. Intanto, la rigidità del mercato del lavoro e gli alti livelli di debito pubblico fanno in modo che i tassi possano salire ulteriormente
Trimestrale CITIGROUP
- Ricavi: 20,139 miliardi di dollari contro previsioni a 19,314 miliardi di dollari (dati Refinitiv)
- EPS: 1,52 dollari, stime a 1,21 dollari (dati Refinitiv)
- Il reddito netto da interessi è stato pari a 13,828 miliardi di dollari, il 10% in più su base annuale
- A livello di ricavi dei singoli business, sono da segnalare il +12% a/a e il +10% a/a del fatturato delle divisioni Institutional Clients Group e Personal Banking & Wealth Management
- Il costo del credito si è attestato a 1,840 miliardi di dollari, il 35% in più su base annuale. Questo valore include 125 milioni di dollari in accantonamenti per perdite su crediti
- Per l’intero anno Citi si aspetta ricavi tra 78 e 79 miliardi di dollari, un reddito netto da interessi tra 46 e 47,5 miliardi e spese di circa 54 miliardi di dollari. Inoltre, il gruppo si attende un ritmo modesto per i buyback nel 4° trimestre