Market mover 29 gennaio-2 febbraio: focus su Fed, BoE e inflazione EU

La settimana che va dal 29 gennaio al 2 febbraio sarà densa di market mover di rilievo. Oltre alle rilevazioni sul mercato del lavoro USA di gennaio, è prevista la prima riunione dell’anno della Federal Reserve. Per l’Eurozona si conosceranno l’inflazione di gennaio (preliminare) e il PIL del 4° trimestre 2023. Lato Banche centrali attenzione anche al meeting della BoE. Nel corso dell’ottava sono previste anche diverse aste di titoli di Stato. Sul fronte trimestrali invece tra le società più importanti a pubblicare i risultati degli ultimi 3 mesi del 2023 compaiono: Pfizer (30 gennaio), Mastercard (31 gennaio), Ferrari, Meta Platforms, Amazon ed Apple (tutte il 1° febbraio). Ecco cosa prevede l’agenda economica:

Lunedì 29 gennaio



  • Nessun dato di rilievo da monitorare

Martedì 30 gennaio



  • La rilevazione più importante di oggi sarà quella relativa al PIL dell’Eurozona del 4° trimestre 2023. Le attese di Reuters vedono un dato al -0,1%, in linea con quello del 3° trimestre. Se ciò si rivelasse corretto, verrebbe confermata la recessione tecnica dei Paesi del blocco.
  • Alle 11:00 verrà pubblicata la misurazione finale della fiducia dei consumatori dell’Eurozona a gennaio, stimata in linea con i -16,1 punti della misurazione preliminare.
  • Nel pomeriggio inizierà la carrellata di dati sul mercato del lavoro che ci accompagnerà fino ai Non-Farm Payrolls di venerdì. Si partirà con le aperture di lavori JOLTS, una misura che serve come indicatore della domanda di lavoro non soddisfatta, con cui si può valutare se vi è una carenza di manodopera nel Paese. Le attese sono per un calo da 8,79 milioni a 8,75 milioni di unità. 
  • Si proseguirà poi con la fiducia dei consumatori USA elaborata dalla Conference Board di gennaio, attesa in aumento da 110,7 a 116 punti. 
  • Alle 15:00 verrà anche il turno dell’indice S&P Case-Shiller 20 sui prezzi delle case. Le previsioni sono per un aumento del dato 5,8% contro il precedente 4,9%.

Mercoledì 31 gennaio



  • Oggi verrà resa nota l’inflazione tedesca di gennaio (preliminare). Per la misurazione armonizzata UE, il consensus vede un calo al 3,4%, rispetto al precedente 3,8%.
  • Per gli USA sarà pubblicata l’occupazione ADP di gennaio, attesa in diminuzione da 130mila a 130mila unità.
  • In serata attenzione alla prima riunione dell’anno della Federal Reserve. Gli analisti si aspettano tassi fermi all’intervallo 5,25% -5,50%.

Giovedì 1° febbraio



  • Focus sul Caixin PMI manifatturiero cinese di gennaio (finale), atteso a 50,5 punti contro i 50,8 punti della rilevazione preliminare.
  • Le attenzioni si rivolgeranno poi all’Eurozona, con l’HCOB manifatturiero (finale) di gennaio. Le previsioni sono per una rilevazione in linea con quella preliminare a 46,6 punti.
  • Il dato più importante della giornata riguarderà l’inflazione dell’Eurozona di gennaio (preliminare). Le stime sono per un calo del dato core dal 3,4% al 3,2%. 



  • Alle 13:00 sarà resa nota la decisione della BoE sui tassi. Non sono previste variazioni all’attuale 5,25%. 
  • Per gli USA saranno pubblicate le misurazioni sulle richieste di sussidi di disoccupazione dell’ultima settimana. Le previsioni sono per un dato in linea con il precedente a 214mila unità. Oltre a questo, si conoscerà la misurazione finale dell’S&P Global PMI manifatturiero di gennaio (vista stabile a 50,3 punti). Infine, focus sull’ISM manifatturiero di gennaio, atteso in aumento dai 47,4 punti di gennaio a 47,7 punti.

Venerdì 2 febbraio



  • Nella giornata i riflettori saranno rivolti ai dati sul mercato del lavoro USA di gennaio. I Non-Farm Payrolls sono visti a 178mila unità, il salario orario medio è visto in crescita dello 0,3% e il tasso di disoccupazione è stimato al 3,8%. Queste rilevazioni si confronteranno con le precedenti 216mila unità, 0,4% e 3,7%.


Le dichiarazioni degli esponenti di BCE e Fed



Nel corso della settimana sono previste diverse dichiarazioni degli esponenti della BCE. Ricordiamo che per la Fed fino al 1° febbraio è attivo il blackout period. Ecco cosa prevede il calendario Refinitiv al momento della scrittura:

  • Lunedì 29 gennaio sono previste delle dichiarazioni di de Guindos per la BCE;
  • Martedì 30 gennaio dovrebbero parlare Lane e Nagel della BCE;
  • Mercoledì 31 gennaio si terrà la conferenza stampa del Presidente della Fed, Jerome Powell;
  • Giovedì 1° febbraio sono attese delle dichiarazioni di Lane e Lagarde;
  • Venerdì 2 febbraio non è ancora calendarizzato nessun discorso.

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