Market mover 30 settembre-3 ottobre: NFP protagonisti
28 settembre 2025
La settimana che va dal 29 settembre al 3 ottobre vedrà la pubblicazione di diversi market mover di rilievo. I riflettori saranno però rivolti ai dati del mercato del lavoro statunitense e all'inflazione dell'Eurozona. Focus anche sulle numerose dichiarazioni degli esponenti di BCE e Fed. Ecco cosa prevede l’agenda economica dell’ottava
Lunedì 29 settembre
- Per oggi non sono previsti dati di rilievo da monitorare.
Martedì 30 settembre
- Oggi le attenzioni saranno rivolte agli Stati Uniti, in primis con i nuovi lavori JOLTS di agosto. Le attese degli analisti censiti da Bloomberg sono per un dato a 7,1 milioni di unità, poco sotto le precedenti 7,181 milioni.
- Si conoscerà poi la fiducia dei consumatori elaborata dalla Conference Board. Le stime sono a 95,8 punti, meno dei 97,4 punti di agosto.
Mercoledì 1° ottobre
- Oggi si conoscerà il dato finale sull’HCOB PMI manifatturiero di settembre per l’Eurozona. La rilevazione dovrebbe rimanere stabile a 49,5 punti.
- Il focus passerà all’inflazione preliminare di settembre per l’area euro. La misurazione headline dovrebbe passare dal 2% al 2,2%, mentre è attesa stabile al 2,3%.
- Per gli USA si partirà dall’occupazione ADP di settembre, attesa in discesa da 54 a 50mila unità.
- Le attenzioni si sposteranno all’S&P Global PMI manifatturiero (settembre, finale), che non dovrebbe registrare variazioni rispetto a 52 punti preliminari.
- Sarà reso noto l’ISM manifatturiero di settembre. Le previsioni sono per un aumento della rilevazione da 48,7 a 49,3 punti.
Giovedì 2 ottobre
- Il focus di oggi sarà sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione, previste in crescita da 218mila a 220mila unità.
Venerdì 3 ottobre
- Si conosceranno i dati finali sugli HCOB PMI dei servizi e compositi per l’Eurozona, che non dovrebbero osservare variazioni rispetto ai 51,4 e 51,2 punti preliminari.
- I riflettori si sposteranno poi al mercato del lavoro USA. I Non-Farm Payrolls, il tasso di disoccupazione e il salario medio di settembre sono attesi rispettivamente a 50mila unità, al 4,3% e al 3,6% a/a, che si confrontano con le 38mila unità, il 4,3% e il 3,7% di agosto.
- Sempre per gli Stati Uniti, si conosceranno i dati sull’S&P Global PMI dei servizi, stimato in linea con i 53,9 punti preliminari.
- Si passerà poi all’ISM dei servizi di settembre, che dovrebbe rimanere fermo a 52 punti.
Le dichiarazioni degli esponenti di BCE e Fed
Nel corso della settimana, sono attese molte dichiarazioni da parte di esponenti del board di BCE e Fed: ecco quelle calendarizzate da Bloomberg al momento della scrittura:
- Lunedì parleranno Muller, Cipollone, Centeno, Nagel e Lane per la BCE, mentre per la Fed sarà il turno di Waller (votante) e Hammack (non votante);
- Martedì sono attese le parole di Rehn, Cipollone, Lagarde e Nagel per la BCE. Lato Fed sono previste le dichiarazioni di Bostic (non votante), Jefferson (votante), Collins (votante) e Goolsbee (votante);
- Mercoledì sono previsti dei discorsi di Muller, Kazimir, Kocher, Simkus, de Guindos e Nagel per la BCE, mentre per la Fed parlerà Logan (non votante).
- Giovedì sono attese le dichiarazioni di Makhlouf, Villeroy e de Guindos per la BCE e di Logan per la Fed;
- Venerdì sarà il turno di Sleijpen, Lagarde e Schnabel per la BCE e di Williams (votante) e Jefferson per la Fed.
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