Nella settimana che si appresta ad iniziare, il focus degli investitori torna sul mercato del lavoro USA. Su questo tema, il giorno più importante sarà venerdì, dove verranno
pubblicate le rilevazioni su Non-Farm Payrolls, tasso di disoccupazione e salario orario medio a settembre. La settimana prevede comunque un’agenda economica densa di appuntamenti: vediamo i principali market mover della settimana e le relative attese.
Lunedì 2 ottobre:
- Alle 10:00 è prevista la pubblicazione dell’HCOB PMI manifatturiero di settembre (finale) per l’Eurozona, atteso in linea con il precedente 43,6 punti.
- Nel pomeriggio focus sugli USA con gli S&P Global manifatturieri (settembre, finale). Alle 16:00 sarà invece la volta dell’indice ISM manifatturiero di settembre, visto in leggero aumento rispetto ad agosto da 47,6 a 47,8 punti.
Martedì 3 ottobre:
- Da oggi le attenzioni si spostano sul mercato del lavoro USA, con la pubblicazione alle 16:00 dei nuovi lavori JOLTs. Gli analisti censiti da Reuters si aspettano un dato a 8,5 milioni di unità, sotto i precedenti 8,827 milioni.
Mercoledì 4 ottobre:
- Per quanto riguarda l’Eurozona, verranno pubblicate le misurazioni finali di settembre sugli HCOB PMI dei servizi e compositi. Le stime anche in questo caso sono per dati in linea con i preliminari 48,4 punti e 47,1 punti. Per il blocco si conosceranno alcune misure che potranno fornire un quadro più completo su inflazione e consumi. Nel dettaglio, alle 11:00 saranno pubblicati l’indice dei prezzi alla produzione di agosto (stimato al -11,6% su base annuale) e le vendite al dettaglio di agosto (viste al -0,3% m/m).
- Oltre alle misurazioni finali degli S&P Global dei servizi e compositi di settembre, attese da TradingEconomics rispettivamente a 50,2 e 50,1 punti, verranno pubblicati i dati sugli ordini di fabbrica di agosto, l’indice ISM non manifatturiero di settembre e la variazione dell’occupazione ADP. Mentre i primi due dati forniranno un ulteriore tassello per comprendere lo stato di salute delle imprese e del settore dei servizi a stelle e strisce (consensus allo 0,2% e a 54 punti), l’ultima misurazione potrebbe fornire un’indicazione anticipatrice di come è andato il mercato del lavoro USA a settembre in attesa dei NFP. Le attese a 150mila unità sulle precedenti 177mila indicherebbero un ulteriore raffreddamento dell’occupazione.
Giovedì 5 ottobre:
- Per la giornata l’unico dato da segnalare è quello relativo alle richieste di sussidi di disoccupazione, viste a 210mila unità contro le 204mila precedenti.
Venerdì 6 ottobre:
- Gli operatori saranno concentrati sul mercato del lavoro negli USA. Alle 14:30 saranno pubblicate le rilevazioni sui Non-Farm Payrolls, previsti in flessione dalle 187mila unità di agosto a 150mila unità. Il tasso di disoccupazione dovrebbe invece passare dal 3,8% al 3,7%, mentre il salario orario medio è visto in crescita dello 0,3% su base mensile. Se le attese fossero rispettate, si avrebbe un altro indizio in merito al lento raffreddamento del mercato del lavoro USA. Ricordiamo che la Fed ritiene necessario un indebolimento di quest’ultimo per sconfiggere l’inflazione e dunque concludere con la politica monetaria restrittiva.
Per quanto invece riguarda gli
appuntamenti con gli esponenti di BCE e Fed previsti al momento della scrittura, segnaliamo che:
- Lunedì dovrebbero parlare Powell, Harker (votante) e Williams (votante) per la Fed, oltre a de Guindos per la BCE;
- Martedì sono attesi dei discorsi di Mester (non votante) e Bostic della Fed (non votante) e di Lane della BCE;
- Mercoledì sono attese le parole di Lagarde, Panetta e de Guindos per la BCE e di Bowman (votante) e Goolsbee (votante) della Fed
- Giovedì il focus sarà sulle dichiarazioni di Mester (non votante), Barkin (non votante) e Daly (non votante). Della BCE sono previste le parole di Lane e de Guindos;
- Venerdì è atteso solo il discorso di Waller (votante) per la Fed.