Marzo: un mese tendenzialmente positivo per le azioni

Febbraio è stato un mese piuttosto travagliato per le azioni statunitensi, prevalentemente a causa dei dazi e dell’allontanarsi delle prospettive di un altro taglio dei tassi da parte della Fed. Mentre i listini europei hanno registrato variazioni positive, quelli statunitensi si apprestano a chiudere in leggero ribasso. Guardando a marzo, cosa ci si dovrebbe attendere?

Abbiamo svolto il consueto studio per capire cosa accade di solito. Le rilevazioni su S&P 500 e Dow Jones partono dal 1931, quelle sul NASDAQ 100 dal 1985, quelle sul FTSE Mib dal 1998, quelle sul DAX dal 1960 e quelle sul CAC 40 dal 1988. I dati sono stati reperiti da Bloomberg e Refinitiv.

Per quanto riguarda l’S&P 500, marzo è stato positivo nel 61,7% dei casi, con una performance media del +3,12%. Nei casi in cui la chiusura è stata negativa, si è visto mediamente un -3,99%. La media generale è del +0,40%

Per quello che concerne il Dow Jones, il mese ha chiuso sopra la pari nel 61,7% delle volte. La media con close positiva è stata del +3,01%, quella con chiusura negativa il -3,86% e quella generale del +0,38%.

Il NASDAQ 100 ha visto una chiusura sopra la parità nel 67,5% dei casi. La variazione media positiva è stata del +3,92%, quella negativa del -5,07% e quella generale del +1%.

In Europa, il FTSE Mib ha segnato il 55,56% di marzo positivi, con un +5,84% medio. La variazione negativa media è stata del -5,03%, mentre la media generale è stata del +1,01%.

Guardando al DAX, il mese è stato positivo nel 61,54%, con una variazione media generale del +1,14%. La performance media con chiusura sopra la pari è stata del +3,81%, mentre negli altri casi del -3,13%.

Infine, per il CAC 40 il mese è stato positivo nel 67,57% dei casi, con una performance media del +3,49%. La variazione negativa media è stata del -4,56%, mentre la media generale del +0,88%.