Il China Gold Council riporta come la domanda cinese di oro è scesa del -6% a/a su base semestrale, a 524 tonnellate. Bloomberg calcola che un forte calo è rappresentato dalla richiesta di gioielli nel 2° trimestre, pari al 52%. A penalizzare le vendite di prodotti discrezionali sono stati il rallentamento dell’economia cinese e i prezzi elevati dell’oro. Su base semestrale il report mostra una diminuzione del 27% nell’acquisto di gioielleria, che è stato parzialmente compensato dal +46% nelle vendite di monete e lingotti, che richiedono un premio minore rispetto ai gioielli.
Goldman Sachs ritiene che l’aumento dei prezzi stia pesando sui consumi ciclici cinesi, anche se la domanda causato per la minore fiducia nell’economia e i tassi più bassi aiuta a compensare il calo dei redditi. Rispetto al 1° trimestre, nel periodo compreso tra aprile e giugno si è verificata l’inversione della tendenza che vedeva forti acquisti da parte di consumatori e PBOC per coprirsi dalla crisi immobiliare e dalla volatilità delle azioni. In questo quadro, la People’s Bank of China ha interrotto gli acquisti del metallo giallo a maggio e giugno.
Fonte: Bloomberg