La People’s Bank of China ha mantenuto il tasso di interesse a 1 anno al 2,3%, ritirando al contempo 101 miliardi di yuan dal sistema bancario, in un contesto in cui 401 miliardi di yuan sono scaduti il 15 agosto. Per Bruce Pang di Jones Lang LaSalle, questo indica che la PBOC sta mantenendo una liquidità ragionevolmente ampia ed equilibrata, evitando eccessi che sosterrebbero gli acquisti di bond.
Un altro motivo per cui l’istituto centrale cinese ha deciso di drenare liquidità potrebbe essere relativo al fatto che la domanda per questo tipo di prestiti non è così forte. L’istituto ha poi iniettato 471 miliardi di yuan di liquidità a breve termine. In ogni caso, non è escluso un nuovo taglio del coefficiente di riserva obbligatoria di 25-50 punti base entro fine anno, specie anche per via del potenziale inizio del ciclo di allentamento della Fed a settembre.
Fonte: Bloomberg