Giugno è stato un mese positivo per gli indici USA e negativo per quelli europei, colpiti dall’incertezza politica causata dall’annuncio di nuove elezioni in Francia. Questo è in linea con quanto evidenziato nei dati mostrati in questo articolo.
Cosa aspettarsi a luglio? Abbiamo svolto il consueto studio sui principali listini statunitensi ed europei: le rilevazioni su S&P 500 e Dow Jones partono dal 1931, quelle del NASDAQ 100 dal 1985, quelle sul FTSE Mib dal 1998, quelle sul DAX dal 1960 e quelle sul CAC 40 dal 1988. I dati sono stati reperiti da Bloomberg e Refinitiv. Vediamo i risultati partendo dagli USA.
A luglio, l’S&P 500 ha registrato luglio positivo nel 59,14% dei casi, con una performance media positiva del 4,97%. Nelle volte in cui la chiusura è stata negativa, si è registrato un -3,22% medio. La performance media generale è stata del +1,62%.
Per il Dow Jones, luglio è stato positivo nel 64,52% delle volte con una variazione media del +4,12%. Nelle volte in cui c’è stata una close sotto la parità, la performance è stata del -3,24%, mentre la media generale è stata dell’1,5%.
Il NASDAQ 100 ha visto un luglio positivo nel 69,23% dei casi, con una variazione media del +4,96%. Con chiusura negativa la performance è stata del -5,42% medio, quella generale del +1,77%.
Il FTSE Mib ha chiuso in positivo il 57,69% delle volte, con il +4,61% medio. Nei casi contrari, la variazione è stata del -4,13%, mentre la media generale si è attestata allo 0,91%.
Il DAX ha visto una chiusura positiva nel 60,94% dei casi, con il +4,71% medio. La performance media negativa è stata del -3,92%, mentre quella generale del +1,34%.
Il CAC 40 ha chiuso luglio sopra la pari nel 58,33% delle volte. La performance media positiva è stata del 4,49%, quella negativa del -4,02% e quella media del 0,95%.