Possibile default degli Stati Uniti: cosa ne pensano gli investitori

Analizziamo di seguito le domande e risposte più interessanti di un recente sondaggio Bloomberg sul potenziale default degli USA. Dove investiresti nel caso di default degli Stati Uniti?
L'oro, è la migliore scelta secondo più della metà degli investitori professionisti, seguito dai Treasury statunitensi (anche i più pessimisti pensano che in caso di default i detentori di debito saranno pagati ma in ritardo). Al terzo posto il Bitcoin, “l’oro digitale”, seguito dal dollaro usa e dalle tradizionali valute rifugio: yen giapponese e il franco svizzero. Oggi i rischi sono maggiori rispetto al 2011?
Secondo circa il 60% degli intervistati questa volta i rischi sono maggiori rispetto al 2011. Il costo dell'assicurazione contro i mancati pagamenti attraverso i credit default swap a un anno è salito ben oltre i livelli visti negli episodi precedenti, sebbene suggeriscano ancora che la possibilità effettiva di un default sia relativamente bassa. "Il rischio è più elevato che in passato, data la polarizzazione dell'elettorato e del Congresso", ha dichiarato Jason Bloom, responsabile delle strategie a reddito fisso, alternative ed ETF di Invesco. "Il modo in cui entrambe le parti sono così trincerate, significa che c'è il rischio che non si mettano d'accordo in tempo". Nel 2011, l'S&P 500 è crollato del 17% a causa dello stallo del debito. Questa volta la maggior parte degli investitori professionisti ritiene che le azioni scenderanno ma non tanto quanto nel 2011 (47,9% degli investitori professionisti, 39,2% dei retail). Quale impatto avrà questa situazione di stallo sulla posizione del dollaro come principale valuta di riserva globale?
Il rischio di un allontanamento dal biglietto verde è reale. In un precedente sondaggio, infatti, la maggior parte degli investitori ritenevano che il dollaro costituirà meno della metà delle riserve globali entro un decennio.