10 agosto 2022
Con l’autocall del XS2377617829, Fixed Cash Collect di Barclays su Intesa e Unicredit, ho effettuato una nuova ricerca per posizionarmi nuovamente con una strategia difensiva su Intesa e Unicredit.
Il 17 luglio avevo pubblicato questo articolo sui migliori certificati difensivi su Intesa e Unicredit. Unicredit e Intesa dal giorno di pubblicazione dell’articolo hanno realizzato rispettivamente +14.8% e +11.8%. Nell’articolo avevo analizzato diversi ISIN, il XS2377617829 era il più difensivo e il più performante sia in uno scenario di ribasso che di lateralità, NLBNPIT18VV7 era il certificato difensivo più sensibile al rialzo. In effetti, nello stesso periodo di tempo (dal 17 luglio al 5 agosto, data di autocall del XS2377617829) i certificati più difensivi presenti sul mercato hanno dimostrato quanto previsto nell’articolo:
Quindi sarebbe stato più conveniente acquistare il NLBNPIT18VV7 (come era stato previsto nell’articolo) in quanto si è verificato lo scenario di rialzo ma considerando la maggiore protezione e l’autocall immediato sono felice di aver acquistato il XS2377617829, un 20% annualizzato su un Fixed Cash Collect difensivo non si riesce a fare tutti i giorni.
La situazione di mercato rispetto al momento dell'acquisto è cambiata, siamo in un mercato con un trend rialzista ma questo non ci deve far essere euforici, continuare a posizionarsi su certificati difensivi potrebbe essere un'ottima strategia per coniugare un buon rendimento ad un rischio contenuto.
Prima di analizzare i Certificati su basket, andiamo ad analizzare i certificati su single stock Intesa e Unicredit perché vi sono una serie di nuove emissioni che meritano la nostra attenzione.
Tra tutti i certificati quotati su single stock Intesa e Unicredit elimino tutti i certificati in bid-only e quelli con un buffer barriera dai valori attuali inferiore al 50%, ossia cerco i certificati che mi coprono il capitale e pagano la cedola almeno fino ad un -50% del sottostante (elimino quindi ad esempio il XS2380308978 su Unicredit, con barriera premio al 60% e barriera capitale al 50% - in ogni caso come vedremo ci sono certificati con connubio rischio-rendimento nettamente più interessanti).
Dato che cerco un certificato difensivo, per la parte “core” del portafoglio, elimino tutti i certificati con data di valutazione semestrale e annuale in quanto una frequenza premio non troppo elevata rende il prezzo del certificato meno resiliente. Elimino tutti i certificati che hanno un rendimento da premio inferiore all’8%: un requisito della resilienza è che il premio non sia troppo basso.
Su singolo sottostante Unicredit trovo quindi tre certificati alternativi:
Confrontando i tre certificati, la differenza in termini di barriera è irrisoria (vedi tabella). Nel caso di mercato rialzista o comunque laterale, il XS2409668832 ha il rendimento annualizzato maggiore. Nel caso di mercato ribassista il certificato più resiliente è sicuramente il XS2409668832 perché ha un premio incondizionato, maggiore rispetto agli altri due certificati, nonché una scadenza più vicina. Tra l'altro è anche l'unico certificato leggermente sotto strike, che quindi potrebbe rimanere in vita più a lungo pagando un numero maggiore di premi (più consistenti). Avendo la scadenza più vicina, l’unico scenario in cui il certificato potrebbe essere meno indicato è se Unicredit dovesse scendere entro i prossimi 12 mesi di più del 50% per poi risalire (view molto specifica e poco probabile rispetto agli scenari standard rialzista, laterale e ribassista). È doveroso notare che sulle scadenze più lunghe pesano (i) i dividendi e (ii) l’eventuale ulteriore aumento dei tassi che, se non si verificasse l’autocall, avrebbe un effetto negativo sul prezzo del certificato a parità di condizioni.
Pertanto per chi è alla ricerca di un Cash Collect difensivo su single stock Unicredit, il XS2409668832 potrebbe essere il certificato più interessante.
Per quanto riguarda Intesa, applicando il medesimo metodo di ricerca, troviamovi due Certificati da analizzare:
Confrontando i due certificati, la differenza in termini di barriera è irrisoria (vedi tabella). Nel caso di mercato rialzista o comunque laterale, il XS2409668758 ha un rendimento annualizzato maggiore. Nel caso di mercato ribassista, il certificato più resiliente è sicuramente il XS2409668758 perché ha un premio incondizionato e leggermente superiore al CH1188158740 nonché una scadenza più vicina. Come nel caso precedente, l’unico scenario in cui il certificato potrebbe essere meno indicato è se Intesa dovesse scendere entro i prossimi 12 mesi di più del 50% per poi risalire (anche in questo caso si tratta di una view molto specifica e poco probabile rispetto agli scenari standard rialzista, laterale e ribassista). È doveroso notare anche in questo caso che sulle scadenze più lunghe pesano (i) i dividendi e (ii) l’eventuale ulteriore aumento dei tassi che, se non si verificasse l’autocall, avrebbe un effetto negativo sul prezzo del certificato a parità di condizioni.
Pertanto per chi è alla ricerca di un Cash Collect difensivo su single stock Intesa, il XS2409668758 potrebbe essere il certificato più interessante.
Ora analizziamo tutti i Certificati sul basket Intesa e Unicredit sempre contestualizzandoli nei diversi scenari di mercato: rialzista/laterale/ribassista. Come vedremo i rendimenti non sono molto più elevati rispetto ai certificati su single stock perché le azioni sono molto correlate tra loro.
Analizzando tutti i certificati su Intesa e Unicredit, mi focalizzo solo sugli strumenti difensivi, adatti al portafoglio “core”. Elimino i certificati in bid-only e quelli con un buffer barriera dai valori attuali inferiore al 50%, ossia seleziono solo i certificati che mi coprono il capitale e pagano la cedola almeno fino ad un -50% del sottostante.
Dato che cerco un certificato difensivo, per la parte “core” del portafoglio, elimino tutti i certificati con data di valutazione semestrale e annuale in quanto una frequenza premio non troppo elevata rende il prezzo del certificato meno resiliente.
Elimino anche i maxi-coupon che hanno un obiettivo diverso dall’entrata periodica.
Elimino tutti i certificati che hanno un rendimento da premio inferiore all’8%: un requisito della resilienza è che il premio non sia troppo basso. Elimino anche i certificati con rendimento residuo nullo (ad esempio il XS2409634859).
Rimangono quindi 8 certificati, che andiamo ad analizzare nel dettaglio (in ordine decrescente per flusso cedolare):
Nello scenario laterale (ai valori attuali) e nello scenario rialzista il rendimento annualizzato maggiore è dato dal DE000VX7LC41 (12.4%) e dal CH1194704594 (10.7%). I due certificati hanno obiettivi e caratteristiche diverse: il CH1194704594 è un Memory Cash Collect standard con barriera premio e capitale al 40%. La barriera di protezione è leggermente inferiore del DE000VX7LC41. Ha i sottostanti al momento sopra la pari (worst-of a +6.6%) e paga un premio condizionato dell’1% al mese. Il DE000VX7LC41 al contrario ha una barriera capitale al 50% (quindi superiore al CH1194704594) ma ha il premio incondizionato quindi pagato indipendentemente dalla performance dei sottostanti. In uno scenario ribassista, il DE000VX7LC41 avrà un prezzo più resiliente perché: (i) il premio è incondizionato, (ii) l’autocall è più vicina, (ii) la scadenza è più vicina. L’unico scenario in cui il CH1194704594 potrebbe essere più interessante è se effettivamente si dovesse avere una forte discesa dei sottostanti che superi il -50% (nel breve periodo dato che il DE000VX7LC41 scade tra un anno), scenario che personalmente reputo poco probabile.
Nello scenario ribassista, il XS2409634933 e il CH1194704594 saranno i certificati più adatti. Il CH1194704594 ha il vantaggio di essere il certificato con barriera più bassa su Intesa (su Unicredit sarebbe il DE000VX7LC41 ma ha un rendimento da premio inferiore), mentre il XS2409634933 ha il vantaggio di avere il premio incondizionato e la scadenza vicina nonchè il rendimento annualizzato maggiore. A livello di resilienza, nonostante la barriera leggermente inferiore, il DE000VX7LC41 avrà sicuramente un stabilità di prezzo maggiore del CH1194704594 in quanto il rendimento da premio è maggiore, il premio è incondizionato e la scadenza è più vicina. Ipotizzando una forte discesa tale da non mandare i certificati in autocall e farli arrivare a scadenza: il CH1194704594 pagherebbe 23 premi scadendo il 08/07/24, restituendo 1230 euro, un rendimento annualizzato dell’11.2%; al contrario il DE000VX7LC41 pagherebbe 12 premi scadendo il 11/08/2023, restituendo 112.24 euro, un rendimento annualizzato del 12%. Tra l'altro nel caso di forte discesa, il DE000VX7LC41 avrà un prezzo più stabile e sarà possibile a quel punto spostarsi su un Cash Collect guadagnando dall'eventuale switch (nel caso si volesse aumentare il rischio). Come sempre il ragionamento ignora il rating dell'emittente che rappresenta invece un driver di rischio abbastanza importante in ottica prospettica.
In ogni caso, come sempre, NON ESISTE “il miglior certificato” in termini assoluti perchè il certificato migliore sarà quello che risponde meglio alla nostra view (personale) su Intesa e Unicredit, che ha una barriera che reputiamo sufficientemente protettiva, una scadenza coerente con la nostra pianificazione finanziaria ed emesso da un emittente che pensiamo non sia in grado di fallire entro la scadenza del nostro certificato. Quindi ognuno di noi probabilmente avrà un suo personale “miglior certificato”.
Vi auguro buone vacanze e buon investing!
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