Come è andata la stagione delle trimestrali?

Sia in Europa che in USA, la stagione delle trimestrali si è sostanzialmente conclusa con una crescita degli EPS rispettivamente del 3% e del 10%, oltre il consensus. A livello azionario le reazioni sono state negative, probabilmente a causa della cautela delle prospettive aziendali per l’intero anno.


Fonte: ricerca Barclays Research

In generale, i settori finanziario, immobiliare e delle utilities sono stati i più ottimisti sull’economia, mentre i comparti tech e dei consumatori si sono rivelati i più negativi. Per lo Stoxx 600, si è visto il numero più basso dal 2020 di società che hanno aggiornato le stime. I titoli ciclici si sono dimostrati i più deboli, mentre quelli finanziari hanno compensato alcune revisioni negative. 

Una differenza tra Stati Uniti ed Europa è che nella prima area si sono visti utili in crescita marginale, oltre la media (anche se con una riduzione della sorpresa media), mentre nella seconda si è verificata una discesa sotto i livelli medi. Per le vendite si è verificato l’esatto opposto. I margini sono cresciuti in territorio statunitense e sono restati ridotti in EU. 


Fonte: ricerca Barclays Research

Gran parte delle aziende europee continua a vedere una domanda dei consumatori stabile, ma si è visto un peggioramento del sentiment rispetto ai primi 3 mesi dell’anno: l’analisi di Barclays mostra che circa ¼ delle aziende vede un indebolimento delle prospettive di domanda, contro il 20% del 1° trimestre. Ad essere peggiorata è anche la percentuale di società che intende aumentare gli investimenti, passata dal 46% al 38%. 

Sempre per lo Stoxx 600, il numero di società ad aver annunciato un aumento dei dividendi è stato del 40%, sopra la media del trimestre, che solitamente non è forte per questo tipo di decisioni. Al contrario, il numero di aziende che ha annunciato un buyback è sceso. 

Fonte: ricerca Barclays Research

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