Robotaxi in crescita, ma il boom arriverà dopo il 2035

In un recente report pubblicato su BloombergNEF, si sottolinea come quest’anno si dovrebbe vedere un aumento delle vendite globali di automobili ai livelli del 2019. Nel 2026 invece, si potrebbe anche superare il record del 2017 di 86,4 milioni di veicoli.

Fino al 2040 si dovrebbe restare sotto le 100 milioni di unità, mentre il picco arriverà nel 2037: 20 anni dopo il massimo registrato per i motori a combustione interna, archiviato nel 2017.

Due tendenze che si continueranno a sviluppare saranno le auto condivise e i robotaxi, che dovrebbero arrivare rispettivamente a 58 milioni e 23 milioni di veicoli nel 2040. Se ad un primo sguardo questi numeri potrebbero sembrare piccoli, va considerato che insieme copriranno il 16% delle miglia percorse per strada.

I leader nel mercato dei taxi a guida autonoma sono Waymo, Baidu, WeRide e Pony.ai. In particolare, Waymo gestisce la più grande flotta di tutti, con oltre 2.000 robotaxi negli USA, con 1.500 in più destinati ad arrivare entro fine 2026. Baidu dovrebbe ampliare la flotta a 1.000 veicoli entro il 2028; WeRide gestisce 500 auto in Cina, Singapore ed Emirati Arabi Uniti e prevede l’espansione in altre 15 città globali per il 2030; Pony.ai punta ai 1.000 robotaxi entro fine anno.

Un altro punto positivo riguarda i viaggi completati con i veicoli a guida autonoma. Ogni settimana, Waymo completa più di 250mila corse a pagamento senza ausilio di un conducente. Nel 2° trimestre Baidu ne ha completate 2,2 milioni.

Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica: BNEF ritiene che ci vorrà almeno fino a metà 2030 per fare in modo che i robotaxi cambino in modo significativo il parco auto dei veicoli passeggeri. I modelli di business richiedono tempo per funzionare, e le società di ride-hailing hanno iniziato a generare profitti da poco.

Fonte: BloombergNEF