22 settembre 2023
Dichiarazioni Lane (BCE) su livello dei tassi e inflazione
Philip Lane, Capoeconomista della BCE, ha detto che al momento i tassi sono ad un livello sufficientemente elevato per far scendere l’inflazione. Tuttavia, i tempi e la quantità di eventuali altri incrementi dipenderanno solamente dai dati. Con l’ultimo ritocco inoltre l’economia potrebbe essere stata protetta da shock al rialzo sui prezzi. Lane ha anche detto che gli effetti delle precedenti mosse di politica monetaria devono ancora manifestarsi totalmente. Infine, l’esponente dell’Eurotower ha detto che per valutare il percorso dell’indice dei prezzi al consumo andranno valutati i dati sulle dinamiche salariali e dei profitti. Su questo tema, il Capoeconomista della BCE ha affermato che le aziende dell’Eurozona stanno assorbendo le pressioni salariali, mentre il mercato del lavoro sta iniziando a perdere slancio.
L'accordo di Microsoft con Activision è sempre più vicino, Ubisoft a +4%
L'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft per un valore di 69 miliardi di dollari sembra destinata a superare l'ultimo ostacolo normativo dopo che le autorità britanniche per la concorrenza hanno segnalato che accetteranno le ultime concessioni, ponendo fine a un'attesa di oltre un anno e mezzo per il completamento della più grande operazione mai realizzata del settore. L'Autorità per la concorrenza e i mercati ha dichiarato che la nuova proposta di Microsoft (che include la vendita di alcuni diritti di gioco alla francese Ubisoft) dovrebbe mantenere aperta la concorrenza nel settore del cloud gaming per anni. L'autorità si consulterà sull'offerta fino al 6 ottobre. "Si tratta di un accordo nuovo e sostanzialmente diverso, che mantiene la distribuzione cloud di questi importanti giochi nelle mani di un forte fornitore indipendente, Ubisoft, piuttosto che sotto il controllo di Microsoft", ha dichiarato Colin Raftery, direttore senior delle fusioni presso la CMA. Activision segna un +1,10%, Ubisoft segna un +4%. Fonte: Bloomberg
Eurozona: settore manifatturiero e dei servizi rimangono deboli anche a settembre
A settembre, in Eurozona l’HCOB PMI manifatturiero preliminare (settembre), si è attestato a 43,4 punti, quello sui servizi a 48,4 punti e quello composito a 47,1 punti. Gli analisti censiti da Reuters si aspettavano rispettivamente 44, 47,7 e 46,5 punti, mentre ad agosto si erano registrati 43,5, 47,9 e 46,7 punti. Rimanendo sotto i 50 punti, i dati evidenziano la debolezza dell’economia dell’Eurozona. Commentando le misurazioni, David Powell, Senior Euro-Area Economist di Bloomberg, ha detto che l’attività rimane debole e con buone probabilità la BCE ha finito di alzare i tassi, mentre i rischi di hard landing sono elevati.
Dichiarazioni de Guindos e de Cos (BCE) su inflazioni e livello dei tassi
- Luis de Guindos, Vicepresidente della BCE, ha detto che i rischi in merito alle prospettive di inflazione sono più equilibrati rispetto al passato.
- Pablo Hernandez de Cos, Presidente della Banca centrale spagnola, ha affermato che sulla base delle informazioni disponibili e di strumenti analitici, l’attuale livello dei tassi si può considerare “ampiamente coerente con il raggiungimento del target di inflazione nel medio termine, se mantenuto per un periodo sufficientemente lungo”. L’inflazione potrebbe quindi aver “svoltato l’angolo”. Inoltre non si possono escludere tagli ai tassi, anche se al momento non possono essere confermati. Per de Cos, l’Eurotower dovrebbe essere cauto nell’interrompere totalmente il PEPP e il board non sta tenendo in considerazione la vendita dei bond.
Le azioni sotto la lente
- Piper Sandler ha tagliato il prezzo obiettivo su Beyond Meat da 6 a 3 dollari.
- JP Morgan ha alzato il target sulle azioni ENI da 15,5 a 19 euro, portando il giudizio da “neutral” a “overweight”.
- Amazon ha annunciato che a partire dal 2024 il servizio Prime Video introdurrà delle “pubblicità limitate”. L’introduzione partirà con USA, Canada, Regno Unito e Germania. Nel corso dell’anno toccherà ad Italia, Francia, Spagna, Messico e Australia. Per 2,99 dollari in più al mese, i clienti statunitensi potranno ottenere il piano ad-free, anche se gli spot continueranno ad esserci per i contenuti relativi a eventi dal vivo e sportivi. Per gli altri Paesi i dettagli dei prezzi verranno diffusi in un momento successivo.
- Secondo quanto riporta Politico, la FTC statunitense presenterà in un tribunale federale una causa antitrust contro Amazon entro martedì prossimo, tuttavia non sono stati resi noti i dettagli.
Dichiarazioni Collins (Fed) su necessità di tassi "higher for longer" e S&P Global PMI di settembre (preliminari)
- Susan Collins, Presidente della Fed di Boston, non ha escluso la possibilità di altri rialzi dei tassi in quanto l’inflazione non è ancora stata contenuta ed è ancora troppo presto per dire se il dato è su una traiettoria sostenibile per tornare al target. Collins sostiene l’opinione di un costo del denaro più alto per più tempo. Inoltre, l’attuale contesto ritiene necessaria una considerevole pazienza da parte del board, in modo tale da avere i giusti segnali dai dati in quanto ad esempio alcuni importanti aspetti dell’inflazione non hanno ancora mostrato miglioramenti significativi.
- Negli USA, a settembre gli S&P Global PMI manifatturieri (preliminari) si sono attestati a 48,9 punti, mentre quelli dei servizi a 50,2 punti. Le attese Reuters vedevano rispettivamente 48 e 50,2 punti, mentre ad agosto si erano registrati 47,9 e 50,5 punti.
Dichiarazioni Kahksari, Bowman e Daly (Fed) su tassi, consumi e inflazione
- Neel Kashkari, Presidente della Fed di Minneapolis, ha detto che la spesa dei consumatori continua a superare le sue attese di un indebolimento a fronte dei rialzi dei tassi.
- La Governatrice della Fed Michelle Bowman ritiene che l’istituto centrale debba alzare i tassi per controllare in modo tempestivo l’inflazione. Oltre a ciò, Bowman ritiene che il quadro non sia chiaro, con i prezzi dell’energia che potrebbero influenzare negativamente i progressi fatti fino ad ora. L’esponente del board della Federal Reserve ha anche evidenziato che i progressi sull’indice dei prezzi al consumo saranno probabilmente lenti. Inoltre, il costo del denaro dovrà essere mantenuto alto per un certo tempo. Sul fronte dei prestiti, Bowman ritiene che il restringimento degli standard per la loro emissione non sta mostrando segni di una decisa contrazione del credito che rallenti in modo significativo l’economia.
- Mary Daly, Presidente della Fed di San Francisco, ha affermato che a dispetto degli ultimi dati positivi sono necessari ulteriori segnali per capire se siano necessari altri rialzi dei tassi. Daly ha poi detto di monitorare con attenzione l’aumento dei prezzi dell’energia e la componente non abitativa dell’inflazione che risulta appiccicosa. Inoltre, l’esponente del board della Fed non ritiene probabile un ritorno dei prezzi al 2% nel 2024. Per quanto riguarda i consumi, questi continuano a sorprendere al rialzo tuttavia, anche se restano su livelli storicamente bassi, si sta osservando un incremento del debito delle carte di credito e delle inadempienze.
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