Nel caso in cui Trump vincesse le elezioni USA, Morgan Stanley ritiene che i tassi potrebbero essere più alti a causa delle politiche che potrebbero far aumentare il deficit e l’inflazione. Questo a sua volta potrebbe tradursi in un premio a termine maggiore in caso di vittoria del fronte repubblicano. Un altro aspetto da monitorare è quello normativo, in quanto c’è l’idea che Trump possa aumentare gli sforzi per la deregolamentazione, motivo per cui i titoli finanziari hanno sovraperformato nelle ultime settimane.
In sintesi, una vittoria di Trump e una del fronte repubblicano sarebbe particolarmente vantaggiosa per banche, small cap, infrastrutture e in parte industriali (il settore però potrebbe non avere così tanti benefici come negli ultimi anni, in cui si è verificata un’ampia spesa fiscale). Ad essere penalizzati sarebbero invece i titoli dell’energia alternativa e quelli più colpiti da un eventuale aumento dei dazi.
Un focus sulle small cap
Interessanti le considerazioni sulle small cap, che portano a due domande: la prima è relativa al motivo che guida il rialzo, la seconda invece è se il movimento ascendente possa continuare.
Fonte: ricerca Morgan Stanley
Sul primo punti, gli analisti ritengono che il
motivo sia da ricercare nell’ultimo dato più debole del previsto dell’inflazione USA e dall’aumento della probabilità di vittoria di Trump alle elezioni. Questi elementi hanno innescato una rotazione alimentata dalla domanda dei dealer e dallo short covering.
Sul secondo punto invece, gli esperti ritengono che ci sia una
giustificazione limitata per la continuazione della sovraperformance in ottica fondamentale e macroeconomica. Rispetto al 2016, le revisioni degli utili per le small cap cicliche sono molto più deboli oggi. Questo evidenzia che il contesto di metà ciclo del 2016 abbia creato un migliore ambiente per i ciclici di qualità inferiore.
Fonte: ricerca Morgan StanleyA dispetto poi del fatto che le politiche di Trump sono state percepite come supportive e la leva operativa positiva ha costituito un vento di coda, la sovraperformance delle small cap si è dimostrata effimera, con questo tipo di operazioni che ha raggiunto il massimo dopo le elezioni del 2016. Oltre a ciò, le aziende a bassa capitalizzazione value sono esposte negativamente al motivo per cui la Fed sta tagliando i tassi: il calo dell’inflazione e, di conseguenza, del potere di determinazione dei prezzi. Ad essere più avvantaggiate sono le società growth, che sono meno esposte al motivo per cui i tassi scendono.
Fonte: ricerca Morgan Stanley