Ecco perché l'S&P 500 potrebbe arrivare a 5.400 punti nel 2024

Gli analisti di Bank of America hanno alzato ancora il target sull’S&P 500 per fine anno, portandolo da 5.000 a 5.400 punti. Gli analisti hanno aumentato il peso degli indicatori fondamentali rispetto a quelli del Sell Side Indicator, con un sentiment che sta passando da rialzista a neutrale ed è un driver maggiore dei rendimenti estremi. 

L’elemento chiave per l’incremento dell’obiettivo è il fair value passato da 4.400 a 5.050 punti, con il mix verso settori a margine più alto e a basso rischio di utili. I margini dovrebbero stabilizzarsi ulteriormente. Per questo assunto sono stati ipotizzati tassi reali del 2,25%, un Equity Risk Premium da 300 a 250 punti base ed EPS normalizzati a 240 dollari (da 230). Nel caso peggiore la stima di fair value è di 4.300 punti, mentre in quello migliore di 6.500 punti. 

Il modello di sentiment è sceso in territorio neutrale, giudizio raramente corretto in quanto le volte in cui è capitato il principale indice di Borsa USA ha avuto 6 volte più probabilità di guadagnare oltre il 5% in 12 mesi e 3 volte la possibilità di scendere. Altri indicatori presentano un sentiment negativo, considerato un fattore rialzista. Oltre a ciò, ci si aspetta che i pensionati muovano liquidità verso le azioni in caso di taglio dei tassi da parte della Fed. 

Gli analisti si aspettano un allargamento della platea di titoli che spingono al rialzo l’S&P 500 (4 hanno contribuito per il 45% a febbraio), con la crescita degli utili tra le Magnifiche 7 e il resto dell’indice che inizierà a ridursi. Inoltre, viene notato che dal 1929 pullback del 5% sono solitamente 3 l’anno e al momento non si sono ancora verificati in 4 mesi (quelli del 10% tendono ad avvenire una volta l’anno). Questo e la volatilità pre-elettorale sono solitamente fenomeni seguiti da rally.