Molto interessante una ricerca di Jefferies in cui viene evidenziato come
la domanda di rame sarà influenzata anche dai data center. Fonte: ricerca JefferiesGli analisti ritengono che la domanda globale di elettricità per i DC cresca ad un tasso di crescita composito annuale del 16% tra il 2023 e il 2030. Questo elemento dovrebbe catalizzare la crescita della richiesta di rame: i data center sono infatti ad alta intensità del metallo, che viene usato per la trasmissione di dati a breve distanza e bassa velocità. La costruzione dei centri dati sarà un altro elemento che porterà a deficit ingestibili nel mercato del rame, che renderà necessaria la distruzione della domanda al fine di ritrovare un equilibrio.
Pur ritenendo che ci saranno miglioramenti tecnologici e configurazioni più efficienti del mercato, proprio come avvenuto nel comparto delle auto elettriche, le
stime base sono per una richiesta di 2,7 milioni di tonnellate di rame tra il 2024 e il 2030 nei data center. A ciò si unisce la necessità del metallo rosso per costruire le reti che forniranno l’elettricità alle strutture. Il modello di Jefferies mostra che
la domanda teorica non sarà soddisfatta dall’offerta.
Fonte: ricerca Jefferies
Gli esperti mettono in evidenza 3 possibili scenari:
- Nello scenario base, come abbiamo visto prima, la richiesta dovrebbe essere di 2,7 milioni di tonnellate di rame nel periodo 2024-2030, con una domanda di elettricità globale dei data center in incremento da 66GW nel 2023 a 183GW nel 2030. Le strutture arriveranno quindi a rappresentare l’1,4% della domanda globale di rame nel 2030.
- Nello scenario rialzista, la domanda di elettricità per i DC dovrebbe passare da 66 a 226 GW nel periodo 2023-2030. Saranno richieste 3,7 milioni di tonnellate di rame tra il 2024 e il 2030.
- Nello scenario ribassista, il consumo di elettricità dovrebbe passare da 66GW a 112GW tra il 2023 e il 2030. In questo quadro, la domanda di rame tra il 2024 e il 2024 è vista a 1 milione di tonnellate.
Fonte: ricerca Jefferies