16 giugno 2023
🔷Joachim Nagel, Presidente della Bundesbank, ha detto che la BCE potrebbe dover alzare i tassi anche dopo la pausa estiva, con l’istituto che ha ancora molto lavoro da fare. Per Nagel una volta che il picco sarà raggiunto, andrà mantenuto finché il board non sarà sicuro che l’inflazione torni sicuramente e tempestivamente al target.
🔷Olli Rehn, Governatore della Banca centrale finlandese, ha ribadito la dipendenza dai dati della BCE. Per Rehn, il board si assicurerà che i tassi arrivino ad un livello sufficientemente restrittivo da riportare l’inflazione al target di medio periodo, mantenendoli elevati per tutto il tempo necessario.
🔷Robert Holzmann, Governatore dell’istituto centrale austriaco, ha detto che è ancora troppo presto per sapere se a luglio la BCE alzerà i tassi, con le decisioni che verranno basate principalmente sul livello dell’inflazione core.
🔷Mario Centeno, Presidente della Banca centrale portoghese, ha affermato che il calo dei prezzi sui mercati delle materie prime, dell’energia e del cibo dovrà ripercuotersi sui beni di consumo. Se ciò non dovesse avvenire, i tassi dovranno aumentare ulteriormente. Per Centeno, gran parte degli shock inflazionistici si è invertito e il costo del denaro in territorio restrittivo per qualche tempo anche dopo l’estate.
🔷Pierre Wunsch, Governatore della Banca centrale del Belgio, ha affermato che la BCE potrebbe dover alzare il costo del denaro a settembre e anche oltre, a meno che l’inflazione core non inizi a scendere in maniera sostanziale. Ad esempio, Wunsch ha affermato che se il dato rimanesse intorno al 5% a/a nei prossimi mesi, l’Eurotower dovrà incrementare i tassi dopo settembre.
🔷Francois Villeroy de Galhau, Presidente della Bank of France, ha definito eccessive le attese del mercato sul picco dei tassi. Il Governatore francese ha ribadito l’approccio data dependent della BCE e quindi nessuno dovrebbe prendere conclusioni premature sul terminal rate. Villeroy ha sottolineato che i precedenti incrementi hanno funzionato e che la durata del mantenimento dei tassi è più importante del loro livello.
🔷Christopher Waller, esponente del board della Fed, ha affermato che non si è ancora verificato un cambiamento sostanziale nelle modalità in cui le banche erogano i prestiti e fissano i relativi prezzi. Waller ha sottolineato che per le sue decisioni la Federal Reserve tengono in considerazione le tensioni sul comparto bancario. Inoltre, i lenti progressi sul fronte inflazionistico, “richiederanno probabilmente un ulteriore inasprimento” dei tassi.
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