11 ottobre 2023
Una tematica da monitorare con la stagione delle trimestrali ormai alle porte sarà quella relativa all’indebitamento. L’aumento dei rendimenti rende infatti più oneroso finanziare il debito, senza considerare che potrebbero essere rivisti anche i nuovi progetti. Come ricorda Bloomberg, nei prossimi 12 mesi le società non finanziarie di USA e EU dovranno far fronte a scadenze di bond per 820 miliardi di dollari, il 7% del totale. Sebbene il vero muro di scadenze dovrà essere affrontato nel 2025, diverse società potrebbero risentire dei tassi elevati. Per Goldman Sachs, circa metà della flessione del ROE di 69 punti base delle aziende dell’S&P 500 derivano dall’aumento degli interessi. Per Marija Veitmane di State Street Global Market, l’economia dovrebbe rallentare il prossimo anno ed è quindi probabile che i manager forniscano indicazioni prudenti. Gli analisti di SG evidenziano che oltre il 70% delle valutazioni dell’S&P 500 è legato alle prospettive di crescita a lungo termine, rendendo le società sensibili alle oscillazioni dei rendimenti.
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