UBS paga 387 milioni di dollari di multe per Credit Suisse e prevede fino a 4 miliardi di dollari di spese legali nei prossimi 12 mesi

UBS pagherà un totale di circa 387 milioni di dollari di multe relative alla cattiva condotta di Credit Suisse nei rapporti con Archegos Capital Management. In un accordo con la Federal Reserve, UBS ha accettato di pagare 268,5 milioni di dollari per "pratiche di gestione del rischio di controparte non sicure e scorrette" di Credit Suisse. La Prudential Regulation Authority (PRA) della Banca d'Inghilterra ha inflitto alla banca una multa di 87 milioni di sterline (112 milioni di dollari), che ha dichiarato essere la più grande sanzione inflitta finora. La Fed ha dichiarato che Credit Suisse "non disponeva di un'adeguata governance, di personale esperto di sufficiente levatura e di una sufficiente qualità dei dati e gestione del rischio dei modelli per garantire che le attività condotte con le controparti fossero gestite in modo adeguato". Oltre a pagare la multa, la banca dovrà, tra le altre cose, presentare alle autorità di regolamentazione un piano per una governance sostenibile e un quadro di gestione del rischio. L'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS si è conclusa il mese scorso, consegnando all'amministratore delegato Sergio Ermotti un potenziale guadagno di decine di miliardi di dollari dopo il salvataggio effettuato grazie all'intervento del governo. Tuttavia le cause legali potrebbero ridurre sensibilmente questo guadagno: UBS aveva stimato infatti che le passività legali di Credit Suisse potrebbero raggiungere i 4 miliardi di dollari nell'arco di 12 mesi, mentre le svalutazioni degli asset potrebbero ammontare a circa 13 miliardi di dollari.

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