USA: a settembre il mercato del lavoro resta forte, NFP ai massimi da gennaio

USA: a settembre il mercato del lavoro resta forte, NFP ai massimi da gennaio

A settembre, il mercato del lavoro USA si è dimostrato molto più forte delle attese. I Non-Farm Payrolls si sono attestati a 336mila unità, oltre le 170mila attese dagli analisti censiti da Reuters e dei 227mila precedenti (rivisto da 187mila). Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 3,8%, sopra il 3,7% stimato, mentre il salario orario medio è stato pari al 4,2%, leggermente sotto il 4,3% previsto. In questo quadro, continua ad emergere la forza dell’economia statunitense, anche se le pressioni salariali si sono attenuate leggermente pur restando ben al di sopra l’obiettivo giudicato coerente con un’inflazione al 2%. A livello di singoli settori, quello del tempo libero e l’ospitalità ha aggiunto 96mila lavori, quello governativo 73mila, quello sanitario 41mila, quello dei servizi professionali, scientifici e tecnici 29mila, quello dell’assistenza sociale 25mila e quello dei trasporti e magazzini 9mila. Al contrario, il comparto information ha registrato una perdita di 5.000 lavori. Come sta reagendo il mercato dopo la misurazione più alta da gennaio? Il future sull’S&P 500 cede il -0,72%, quello del Dow Jones il -0,47% e quello del NASDAQ 100 il -1,11%. Il rendimento del decennale è schizzato a nuovi massimi da agosto 2007, sempre più vicino al 5% (ora siamo sul 4,83%). Per il mercato, c’è un 44% di probabilità di un rialzo dei tassi a dicembre da parte della Fed (dati Refinitiv).

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