27 novembre 2023
Continuano ad emergere indizi in merito al fatto che il livello di consumi in USA potrebbe non essere sostenibile. Secondo l’ultima indagine di Goldman Sachs evidenzia che i debiti delle carte di credito a ottobre sono cresciuti dell’1,6% su base mensile nei cinque principali prestatori statunitensi, oltre il doppio rispetto all’aumento stagionale tipico dello 0,7%. Se questo dato può fare ben sperare sul fronte consumi, bisogna tenere in considerazione che ad essere più che raddoppiato è anche il tasso medio di morosità sopra i 30 giorni, passato nel periodo dal tipico 0,06% allo 0,16%. Le cancellazioni nette sono passate da 0,18 a 0,77 punti. L’ipotesi di una possibile insostenibilità del debito delle carte viene rafforzata anche dall’indagine della Fed di Boston, che mostra come a luglio gli individui con un reddito annuo inferiore ai 50.000 dollari utilizzavano in media tra l’80% e il 90% del credito disponibile. Dallo studio si legge che questo dato lascia a questi soggetti un piccolo margine per ammortizzare un possibile deterioramento delle condizioni finanziarie. Oltre a ciò, a luglio il rapporto tra il saldo del conto delle carte e il limite di credito del conto era oltre i livelli di febbraio 2020 per tutte le fasce di reddito. La situazione è complicata anche dal fatto che le banche stanno riducendo le erogazioni di crediti e dalla diminuzioni delle riscossioni di prestiti (nel 3° trimestre cinque grandi istituti di credito aveva recuperato il 18% delle cancellazioni lorde, contro il 23% della media a 10 anni). Tuttavia, le difficoltà potrebbero essere concentrate su alcune fasce di reddito, come quelle dei consumatori più poveri: American Express ad esempio, che tende ad avere una clientela più facoltosa, ha visto ad ottobre un tasso di morosità di oltre 30 giorni dell’1,3% sotto la media del 4% dei 5 principali prestatori. È da considerare anche la tempistica delle concessioni dei crediti: quelli degli ultimi due anni potrebbero rivelarsi più rischiosi, visto che i profili creditizi sono stati rafforzati dalle misure di stimolo.
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