Il PCE di maggio è stato in linea con le stime Reuters: su base annuale la rilevazione headline si è attestata dal
2,6%, sotto il 2,7% di aprile. Anche il
dato core ha stazionato sul 2,6% a/a, in calo rispetto al 2,8% precedente. Per quest’ultimo valore, si tratta dei livelli più bassi da marzo 2021.
In questo quadro, i consumi di maggio hanno registrato un +0,2%, meno dello 0,3% previsto da Reuters e sopra lo 0,1% precedente (rivisto da 0,2%). Al contrario, i redditi personali sono cresciuti dello 0,5%, oltre il consensus allo 0,4% e lo 0,3% di aprile (rivisto dallo 0,2%).
Al momento i future dell’S&P 500 registrano il +0,36%, quelli sul Dow Jones il +0,06% e il NASDAQ 100 il +0,49%. Scende del -0,45% il rendimento del decennale USA, al 4,27%. Secondo i dati Refinitiv, il mercato si aspetta un taglio dei tassi da parte della Fed con il 67,6% di probabilità a settembre.
Fonte immagine: Refinitiv