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Analisi su Certificati e Obbligazioni

Ultime notizie

USA: scendono le richieste di sussidi

Nell’ultima settimana, le richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 221mila unità , meno delle previsioni Reuters a 235mila unità e delle precedenti 242mila. La media a 4 settimane è passata da 224mila a 224,25mila unità. Nella settimana del 22 febbraio, le richieste continue sono state 1,897 milioni , oltre le previsioni a 1,88 milioni e le precedenti 1,855 milioni (rivisto da 1,862 milioni). Fonte immagine: Refinitiv

USA: scendono le richieste di sussidi

Nell’ultima settimana, le richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 221mila unità , meno delle previsioni Reuters a 235mila unità e delle precedenti 242mila. La media a 4 settimane è passata da 224mila a 224,25mila unità. Nella settimana del 22 febbraio, le richieste continue sono state 1,897 milioni , oltre le previsioni a 1,88 milioni e le precedenti 1,855 milioni (rivisto da 1,862 milioni). Fonte immagine: Refinitiv

La BCE taglia i tassi di 25 punti base

Come da attese, la BCE ha tagliato i tassi di 25 punti base, portando quello sui depositi al 2,25%. Nel comunicato stampa si legge che il processo disinflazionistico è ben avviato e le pressioni sui prezzi hanno continuato a svilupparsi come da previsioni. L’istituto centrale ha aggiornato le proiezioni economiche per l’Eurozona: l’inflazione headline è vista al 2,3% nel 2025, all’1,9% nel 2026 e al 2% nel 2027 (da 2,1%, 1,9% e 2,1%). La revisione al rialzo riflette l’incremento atteso dei prezzi dell’energia. Il dato core è ora stimato al 2,2% nel 2025, al 2% nel 2026 e all’1,9% nel 2027 (da 2,3%, 1,9% e 1,9%). L’Eurotower ritiene che l’inflazione interna resta elevata a causa del ritardo dell’adeguamento dei salari e dei prezzi in alcuni settori. Viene però segnalato che la crescita delle retribuzioni si sta moderando, mentre i profitti stanno parzialmente attenuando l’impatto sull’inflazione. La politica monetaria sta diventando significativamente meno restrittiva . L’allentamento delle condizioni di finanziamento resta ostacolato dal fatto che i passati incrementi del costo del denaro si stanno ancora trasmettendo allo stock di credito, con i prestiti che restano bassi. Il PIL è stimato allo 0,9% nel 2025, all’1,2% nel 2026 e all’1,3% nel 2027 (da 1,1%, 1,4% e 1,3%). L’aumento dei redditi reali e l’affievolirsi degli effetti dei passati aumenti dei tassi dovrebbero essere i principali driver della ripresa della domanda.

La BCE taglia i tassi di 25 punti base

Come da attese, la BCE ha tagliato i tassi di 25 punti base, portando quello sui depositi al 2,25%. Nel comunicato stampa si legge che il processo disinflazionistico è ben avviato e le pressioni sui prezzi hanno continuato a svilupparsi come da previsioni. L’istituto centrale ha aggiornato le proiezioni economiche per l’Eurozona: l’inflazione headline è vista al 2,3% nel 2025, all’1,9% nel 2026 e al 2% nel 2027 (da 2,1%, 1,9% e 2,1%). La revisione al rialzo riflette l’incremento atteso dei prezzi dell’energia. Il dato core è ora stimato al 2,2% nel 2025, al 2% nel 2026 e all’1,9% nel 2027 (da 2,3%, 1,9% e 1,9%). L’Eurotower ritiene che l’inflazione interna resta elevata a causa del ritardo dell’adeguamento dei salari e dei prezzi in alcuni settori. Viene però segnalato che la crescita delle retribuzioni si sta moderando, mentre i profitti stanno parzialmente attenuando l’impatto sull’inflazione. La politica monetaria sta diventando significativamente meno restrittiva . L’allentamento delle condizioni di finanziamento resta ostacolato dal fatto che i passati incrementi del costo del denaro si stanno ancora trasmettendo allo stock di credito, con i prestiti che restano bassi. Il PIL è stimato allo 0,9% nel 2025, all’1,2% nel 2026 e all’1,3% nel 2027 (da 1,1%, 1,4% e 1,3%). L’aumento dei redditi reali e l’affievolirsi degli effetti dei passati aumenti dei tassi dovrebbero essere i principali driver della ripresa della domanda.

Trimestrale Deutsche Post

🔹Ricavi: 22,704 miliardi di euro, stime a 22,264 miliardi (dati Refinitiv) 🔹EPS: 0,93 euro, attese a 0,90 euro (dati Refinitiv) 🔹Il gruppo ha presentato un piano per tagliare 8.000 posti di lavoro in Germania, in modo da risparmiare circa 1 miliardi di euro entro il 2027 🔹Il programma di buyback è stato aumentato a 6 miliardi di euro (+2 miliardi) ed esteso fino a fine 2026 🔹Per il 2025 la società vede un reddito operativo di oltre 6 miliardi di euro ed un Free Cash Flow di circa 3 miliardi 🔹Per il medio termine l’azienda si aspetta un EBIT di oltre 7 miliardi di euro, con un Free Cash Flow superiore a 3 miliardi di euro 🔹Al momento, le azioni di Deutsche Post segnano il +10,93%

Trimestrale Deutsche Post

🔹Ricavi: 22,704 miliardi di euro, stime a 22,264 miliardi (dati Refinitiv) 🔹EPS: 0,93 euro, attese a 0,90 euro (dati Refinitiv) 🔹Il gruppo ha presentato un piano per tagliare 8.000 posti di lavoro in Germania, in modo da risparmiare circa 1 miliardi di euro entro il 2027 🔹Il programma di buyback è stato aumentato a 6 miliardi di euro (+2 miliardi) ed esteso fino a fine 2026 🔹Per il 2025 la società vede un reddito operativo di oltre 6 miliardi di euro ed un Free Cash Flow di circa 3 miliardi 🔹Per il medio termine l’azienda si aspetta un EBIT di oltre 7 miliardi di euro, con un Free Cash Flow superiore a 3 miliardi di euro 🔹Al momento, le azioni di Deutsche Post segnano il +10,93%

Trimestrale Zalando

🔹Ricavi: 3,3 miliardi di euro, stime a 3,235 miliardi (dati Refinitiv) 🔹EPS: 0,46 euro, attese a 0,39 euro (dati Refinitiv) 🔹EBIT: 166,9 milioni di euro, consensus a 197,04 milioni (dati Refinitiv) 🔹Il Gross Merchandise Value è cresciuto del 4,8% su base annuale, a 4,674 miliardi di euro 🔹A fine 2024, la base di clienti attivi è cresciuta ai massimi storici, a 51,8 milioni 🔹Per il 2025 la società si aspetta un aumento del GMV e dei ricavi tra il 4% e il 9%. L’EBIT adjusted è stimato tra 530 e 590 milioni di euro. Il Capex è stimato intorno ai 180-280 milioni di euro 🔹Al momento, le azioni Zalando segnano il -0,58%

Trimestrale Zalando

🔹Ricavi: 3,3 miliardi di euro, stime a 3,235 miliardi (dati Refinitiv) 🔹EPS: 0,46 euro, attese a 0,39 euro (dati Refinitiv) 🔹EBIT: 166,9 milioni di euro, consensus a 197,04 milioni (dati Refinitiv) 🔹Il Gross Merchandise Value è cresciuto del 4,8% su base annuale, a 4,674 miliardi di euro 🔹A fine 2024, la base di clienti attivi è cresciuta ai massimi storici, a 51,8 milioni 🔹Per il 2025 la società si aspetta un aumento del GMV e dei ricavi tra il 4% e il 9%. L’EBIT adjusted è stimato tra 530 e 590 milioni di euro. Il Capex è stimato intorno ai 180-280 milioni di euro 🔹Al momento, le azioni Zalando segnano il -0,58%

Beige Book Fed: aumenta l'incertezza

Dal Beige Book della Fed emerge come l’attività economica statunitense è aumentata in modo disomogeneo da metà gennaio , con l’occupazione in crescita e inflazione in modesto incremento. Famiglie e imprese hanno continuato ad esprimere ottimismo anche nel contesto di incertezza sugli effetti delle politiche dell’Amministrazione Trump. Le aziende si aspettano che le tariffe porteranno ad un aumento dei prezzi. In generale, le aspettative per i prossimi mesi sono ottimistiche. Interessante evidenziare tuttavia come nelle pagine del documento la parola “incertezza” è stata ripetuta 47 volte, contro le 17 del report precedente . Infine, la spesa dei consumatori è stata complessivamente inferiore: si sono viste segnalazioni di una forte domanda per i beni di prima necessità di maggiore sensibilità ai prezzi dei beni discrezionali.

Beige Book Fed: aumenta l'incertezza

Dal Beige Book della Fed emerge come l’attività economica statunitense è aumentata in modo disomogeneo da metà gennaio , con l’occupazione in crescita e inflazione in modesto incremento. Famiglie e imprese hanno continuato ad esprimere ottimismo anche nel contesto di incertezza sugli effetti delle politiche dell’Amministrazione Trump. Le aziende si aspettano che le tariffe porteranno ad un aumento dei prezzi. In generale, le aspettative per i prossimi mesi sono ottimistiche. Interessante evidenziare tuttavia come nelle pagine del documento la parola “incertezza” è stata ripetuta 47 volte, contro le 17 del report precedente . Infine, la spesa dei consumatori è stata complessivamente inferiore: si sono viste segnalazioni di una forte domanda per i beni di prima necessità di maggiore sensibilità ai prezzi dei beni discrezionali.

Germania prepara piano infrastrutturale da € 500 mld

Nella serata di ieri, il Cancelliere in carica della Germania Friedrich Merz ha annunciato un piano a 10 anni di investimenti infrastrutturali da 500 miliardi di euro dedicato a priorità come trasporti, reti energetiche ed edilizia abitativa. Questo provocherà una modifica della costituzione per esentare difesa e sicurezza dai limiti di spesa fiscale.

Germania prepara piano infrastrutturale da € 500 mld

Nella serata di ieri, il Cancelliere in carica della Germania Friedrich Merz ha annunciato un piano a 10 anni di investimenti infrastrutturali da 500 miliardi di euro dedicato a priorità come trasporti, reti energetiche ed edilizia abitativa. Questo provocherà una modifica della costituzione per esentare difesa e sicurezza dai limiti di spesa fiscale.

OPEC+ verso ripresa della produzione di petrolio

Negli ultimi giorni, l’OPEC+ ha comunicato che procederà con i piani di rilancio della produzione . Da aprile l’output aumenterà di 138mila barili al giorno. Questi incrementi mensili sono volti a ripristinare entro il 2026 lo stop alla produzione di 2,2 milioni di barili al giorno. Questa decisione può essere sospesa o invertita sulla base delle condizioni di mercato.

OPEC+ verso ripresa della produzione di petrolio

Negli ultimi giorni, l’OPEC+ ha comunicato che procederà con i piani di rilancio della produzione . Da aprile l’output aumenterà di 138mila barili al giorno. Questi incrementi mensili sono volti a ripristinare entro il 2026 lo stop alla produzione di 2,2 milioni di barili al giorno. Questa decisione può essere sospesa o invertita sulla base delle condizioni di mercato.

USA: ISM non manifatturiero sopra le attese a febbraio

L’indice ISM non manifatturiero si è attestato a 53,5 punti , oltre le previsioni Reuters a 52,6 punti e le precedenti a 52,8 punti. L’indice che misura l’occupazione dei servizi è passato da 52,3 a 53,9 punti, massimi da dicembre 2021. Fonte immagine: Refinitiv

USA: ISM non manifatturiero sopra le attese a febbraio

L’indice ISM non manifatturiero si è attestato a 53,5 punti , oltre le previsioni Reuters a 52,6 punti e le precedenti a 52,8 punti. L’indice che misura l’occupazione dei servizi è passato da 52,3 a 53,9 punti, massimi da dicembre 2021. Fonte immagine: Refinitiv

Cina: obiettivo crescita al 5% per il 2025

La Cina ha annunciato un obiettivo di crescita al 5% per il 2025 . È la terza volta che il Paese annuncia questo ambizioso target, che per essere raggiunto necessiterà probabilmente di una nuova tornata di stimoli all’economia . Pechino ha poi fissato un obiettivo di deficit fiscale a 5.660 miliardi di yuan, circa il 4% del PIL. È il livello più alto dal 1994. Il Governo emetterà 1.300 miliardi di yuan di obbligazioni sovrane speciali a lunghissimo termine. 300 miliardi serviranno per finanziare un programma che sovvenziona l’acquisto di auto e beni per la casa da parte dei consumatori. La Cina prevede di emettere 500 miliardi di yuan di debito sovrano per ricapitalizzare le banche statali e 4.400 miliardi di yuan di nuove notes locali speciali per le province. Queste misure evidenziano il focus sul sostegno ai consumi. Fonte: Bloomberg

Cina: obiettivo crescita al 5% per il 2025

La Cina ha annunciato un obiettivo di crescita al 5% per il 2025 . È la terza volta che il Paese annuncia questo ambizioso target, che per essere raggiunto necessiterà probabilmente di una nuova tornata di stimoli all’economia . Pechino ha poi fissato un obiettivo di deficit fiscale a 5.660 miliardi di yuan, circa il 4% del PIL. È il livello più alto dal 1994. Il Governo emetterà 1.300 miliardi di yuan di obbligazioni sovrane speciali a lunghissimo termine. 300 miliardi serviranno per finanziare un programma che sovvenziona l’acquisto di auto e beni per la casa da parte dei consumatori. La Cina prevede di emettere 500 miliardi di yuan di debito sovrano per ricapitalizzare le banche statali e 4.400 miliardi di yuan di nuove notes locali speciali per le province. Queste misure evidenziano il focus sul sostegno ai consumi. Fonte: Bloomberg

USA: occupazione ADP ai minimi da luglio

L’occupazione ADP di febbraio si è attestata a 77mila unità , sotto le 140mila previste da Reuters e le 186mila precedenti (rivisto da 183mila). Le assunzioni sono rallentate ai minimi da luglio . I settori che hanno registrato perdite dei posti di lavoro sono stati: commercio, trasporti, sanità, informazione ed istruzione. Ad aver registrato una flessione è stata anche l’occupazione delle piccole aziende. Nela Richardson, Capoeconomista di ADP, ha detto che l’incertezza politica e il rallentamento dei consumi potrebbero aver portato a licenziamenti o a minori assunzioni . I dati evidenziano inoltre una certa esitazione nell’assumere da parte dei datori di lavoro. Le paghe per i lavoratori che hanno mantenuto il loro posto sono rimaste stabili al 4,7%, mentre quelle per coloro che hanno cambiato occupazione sono scese dal 6,8% al 6,7%. Fonte immagine: Refinitiv

USA: occupazione ADP ai minimi da luglio

L’occupazione ADP di febbraio si è attestata a 77mila unità , sotto le 140mila previste da Reuters e le 186mila precedenti (rivisto da 183mila). Le assunzioni sono rallentate ai minimi da luglio . I settori che hanno registrato perdite dei posti di lavoro sono stati: commercio, trasporti, sanità, informazione ed istruzione. Ad aver registrato una flessione è stata anche l’occupazione delle piccole aziende. Nela Richardson, Capoeconomista di ADP, ha detto che l’incertezza politica e il rallentamento dei consumi potrebbero aver portato a licenziamenti o a minori assunzioni . I dati evidenziano inoltre una certa esitazione nell’assumere da parte dei datori di lavoro. Le paghe per i lavoratori che hanno mantenuto il loro posto sono rimaste stabili al 4,7%, mentre quelle per coloro che hanno cambiato occupazione sono scese dal 6,8% al 6,7%. Fonte immagine: Refinitiv

Trimestrale Bayer

🔹Ricavi: 11,729 miliardi di euro, consensus a 11,297 miliardi (dati Refinitiv) 🔹EPS: 1,05 euro, previsioni a 1 euro (dati Refinitiv) 🔹EBITDA: 2,349 miliardi di euro contro stime a 2,294 miliardi (dati Refinitiv) 🔹Le operazioni per ridurre i costi hanno portato a risparmi per 500 milioni di euro nel 2024 e sono attesi altri 800 milioni nel 2025 🔹Per il 2025, la società si aspetta una variazione delle vendite tra il -3% e il +1% su base annuale. Gli EPS core sono stimati tra 4,5 e 5 euro, mentre il Free Cash Flow dovrebbe attestarsi tra 1,5 e 2,5 miliardi di dollari. L’EBITDA è invece stimato tra 9,5 e 10 miliardi di euro 🔹Secondo il gruppo, il 2026 potrebbe vedere un ritorno alla crescita degli utili 🔹La divisione pharma dovrebbe tornare a crescere nel 2027 🔹Per la divisione crop science, Bayer si aspetta di sbloccare 1 miliardo di utili aggiuntivi entro il 2029 🔹Al momento, le azioni Bayer registrano il +2,75%

Trimestrale Bayer

🔹Ricavi: 11,729 miliardi di euro, consensus a 11,297 miliardi (dati Refinitiv) 🔹EPS: 1,05 euro, previsioni a 1 euro (dati Refinitiv) 🔹EBITDA: 2,349 miliardi di euro contro stime a 2,294 miliardi (dati Refinitiv) 🔹Le operazioni per ridurre i costi hanno portato a risparmi per 500 milioni di euro nel 2024 e sono attesi altri 800 milioni nel 2025 🔹Per il 2025, la società si aspetta una variazione delle vendite tra il -3% e il +1% su base annuale. Gli EPS core sono stimati tra 4,5 e 5 euro, mentre il Free Cash Flow dovrebbe attestarsi tra 1,5 e 2,5 miliardi di dollari. L’EBITDA è invece stimato tra 9,5 e 10 miliardi di euro 🔹Secondo il gruppo, il 2026 potrebbe vedere un ritorno alla crescita degli utili 🔹La divisione pharma dovrebbe tornare a crescere nel 2027 🔹Per la divisione crop science, Bayer si aspetta di sbloccare 1 miliardo di utili aggiuntivi entro il 2029 🔹Al momento, le azioni Bayer registrano il +2,75%

USA: Lutnik riporta il sereno sulle azioni

Torna un po’ di sereno sui mercati dopo che il Segretario al Commercio USA, Howard Lutnik, ha affermato che saranno possibili sgravi a livello tariffario per Messico e Canada . Parlando al Congresso, Donald Trump ha detto che potrebbe esserci un periodo di aggiustamento per i dazi.

USA: Lutnik riporta il sereno sulle azioni

Torna un po’ di sereno sui mercati dopo che il Segretario al Commercio USA, Howard Lutnik, ha affermato che saranno possibili sgravi a livello tariffario per Messico e Canada . Parlando al Congresso, Donald Trump ha detto che potrebbe esserci un periodo di aggiustamento per i dazi.

Trimestrale Target

🔹Ricavi: 30,915 miliardi di dollari, stime a 30,843 miliardi (dati Refinitiv) 🔹EPS: 2,41 dollari, consensus a 2,27 dollari (dati Refinitiv) 🔹EBITDA: 2,262 miliardi di dollari, consensus a 2,158 miliardi (dati Refinitiv) 🔹Le vendite comparabili sono cresciute dell’1,5% su base annuale 🔹Nel comunicato stampa pubblicato, Target segnala che l’incertezza dei consumatori, quella in merito alle tariffe e la tempistica di alcuni costi porteranno a una significativa pressione sugli utili nel 1° trimestre rispetto al resto dell’anno 🔹Per il 2025, la società si aspetta una crescita delle vendite nette intorno all’1% e un modesto incremento del margine operativo. Gli EPS adjusted dovrebbero attestarsi nell’intervallo 8,80-9,80 dollari. Le vendite comparabili dovrebbero invece rimanere piatte 🔹Nel pre-market di Wall Street, le quotazioni di Target segnano il -4%

Trimestrale Target

🔹Ricavi: 30,915 miliardi di dollari, stime a 30,843 miliardi (dati Refinitiv) 🔹EPS: 2,41 dollari, consensus a 2,27 dollari (dati Refinitiv) 🔹EBITDA: 2,262 miliardi di dollari, consensus a 2,158 miliardi (dati Refinitiv) 🔹Le vendite comparabili sono cresciute dell’1,5% su base annuale 🔹Nel comunicato stampa pubblicato, Target segnala che l’incertezza dei consumatori, quella in merito alle tariffe e la tempistica di alcuni costi porteranno a una significativa pressione sugli utili nel 1° trimestre rispetto al resto dell’anno 🔹Per il 2025, la società si aspetta una crescita delle vendite nette intorno all’1% e un modesto incremento del margine operativo. Gli EPS adjusted dovrebbero attestarsi nell’intervallo 8,80-9,80 dollari. Le vendite comparabili dovrebbero invece rimanere piatte 🔹Nel pre-market di Wall Street, le quotazioni di Target segnano il -4%

Canada e Cina rispondono ai dazi di Trump

Entrano in vigore i nuovi dazi USA del 25% su gran parte delle importazioni da Messico e Canada, oltre all’aumento al 20% delle tariffe alla Cina. Le misure colpiranno 1.500 miliardi di dollari di importazioni annuali. Non sono mancate le reazioni: il Canada ha deciso di imporre dazi su 155 miliardi di dollari canadesi di import dagli Stati Uniti . In particolare, saranno applicate tariffe del 25% su 30 miliardi di dollari canadesi di beni, con un secondo round in 3 settimane che mira a colpire un valore di merci USA per 125 miliardi di dollari canadesi. La Cina ha stabilito dazi fino al 15%, specie su prodotti agricoli che arrivano dagli Stati Uniti . Oltre a ciò, ha vietato le esportazioni di alcune aziende del settore della difesa. Il Budget Lab di Yale evidenzia che i prelievi sulle importazioni USA sono al livello più alto dal 1943. Ciò potrebbe provocare maggiori costi alle famiglie per 2.000 dollari, con le conseguenti ricadute negative sulla crescita. La guerra commerciale è appena iniziata e dovrebbe inasprirsi nelle prossime settimane . Trump ha promesso dazi del 25% sulle importazioni dall’UE, prelievi settoriali e tariffe reciproche. Senza contare le potenziali ritorsioni dei partner commerciali. Fonte: Bloomberg

Canada e Cina rispondono ai dazi di Trump

Entrano in vigore i nuovi dazi USA del 25% su gran parte delle importazioni da Messico e Canada, oltre all’aumento al 20% delle tariffe alla Cina. Le misure colpiranno 1.500 miliardi di dollari di importazioni annuali. Non sono mancate le reazioni: il Canada ha deciso di imporre dazi su 155 miliardi di dollari canadesi di import dagli Stati Uniti . In particolare, saranno applicate tariffe del 25% su 30 miliardi di dollari canadesi di beni, con un secondo round in 3 settimane che mira a colpire un valore di merci USA per 125 miliardi di dollari canadesi. La Cina ha stabilito dazi fino al 15%, specie su prodotti agricoli che arrivano dagli Stati Uniti . Oltre a ciò, ha vietato le esportazioni di alcune aziende del settore della difesa. Il Budget Lab di Yale evidenzia che i prelievi sulle importazioni USA sono al livello più alto dal 1943. Ciò potrebbe provocare maggiori costi alle famiglie per 2.000 dollari, con le conseguenti ricadute negative sulla crescita. La guerra commerciale è appena iniziata e dovrebbe inasprirsi nelle prossime settimane . Trump ha promesso dazi del 25% sulle importazioni dall’UE, prelievi settoriali e tariffe reciproche. Senza contare le potenziali ritorsioni dei partner commerciali. Fonte: Bloomberg

Musalem (Fed): rischi per la crescita economica

Alberto Musalem, Presidente della Fed di St. Louis, ha detto di attendersi una prosecuzione della crescita economica nel 2025 . Tuttavia gli ultimi dati su consumi e sull’immobiliare più deboli del previsto, oltre ai rapporti dei contatti commerciali, iniziano a sollevare preoccupazioni. Un rallentamento dei consumi o un calo della fiducia delle imprese e dei piani di investimento, verrebbero interpretati come segnali piuttosto negativi. Musalem giudica la politica monetaria come moderatamente restrittiva . Sebbene l’approccio paziente continui ad essere necessario, per raggiungere la stabilità dei prezzi servirà un ulteriore intervento di politica monetaria.

Musalem (Fed): rischi per la crescita economica

Alberto Musalem, Presidente della Fed di St. Louis, ha detto di attendersi una prosecuzione della crescita economica nel 2025 . Tuttavia gli ultimi dati su consumi e sull’immobiliare più deboli del previsto, oltre ai rapporti dei contatti commerciali, iniziano a sollevare preoccupazioni. Un rallentamento dei consumi o un calo della fiducia delle imprese e dei piani di investimento, verrebbero interpretati come segnali piuttosto negativi. Musalem giudica la politica monetaria come moderatamente restrittiva . Sebbene l’approccio paziente continui ad essere necessario, per raggiungere la stabilità dei prezzi servirà un ulteriore intervento di politica monetaria.
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